Io sono Ramiz, vengo dal Kosovo.

Io la guerra l'ho vissuta.

La guerra fa paura e quando la vivi la sogni per sempre. Adesso noi bambini soffriamo perchè abbiamo dovuto scappare dal Kosovo e siamo divisi in tutto il mondo e forse non staremo mai più insieme.

Nella guerra i bambini si ammalano alla testa e al cuore.

Spero che i bambini che non hanno mai visto la guerra non la vedano mai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Noi bambini delle quinte di Terzo di Aquileia abbiamo parlato di questa manifestazione e abbiamo pensato di scrivere una lettera indirizzata alle persone che hanno vissuto la Resistenza

A voi, che potreste essere i nostri nonni o bisnonni, vogliamo dire grazie per le scelte che avete fatto nella vostra vita, per tutto quello che avete sofferto e pagato per liberare le nostre terre dal fascismo e averci garantito una vita libera e democratica.

Vogliamo anche dirvi, però che abbiamo letto e visto che nel mondo non tutto va bene: in molti paesi non c'è libertà, non c'è la giustizia , non c'è rispetto per la persona umana; in molti paesi esiste già la guerra e adesso c'è un'altra guerra che sta per scoppiare .

Quando manca la pase i bambini perdono la vita, la famiglia, la casa, i giochi, la capacità di pensare e di sognare.

I bambini hanno diritto ad essere felici, a non pensare alla guerra.

Noi vogliamo che nel mondo non ci siano mai più guerre perchè le persone soffrono troppo.

E siamo qui a chiedere a voi di impegnarvi ancora, e sempre, perchè se non siete voi a testimoniare quali valori avete cercato di difendere entrando nella Resistenza, e come sono andate le cose, chi potrà raccontarcelo?

E' importante non dimenticare, per aiutarci a fare le scelte giuste e per evitare che quello che è accaduto succeda ancora.

Per questo vi invitiamo a parlare ai bambini e ai ragazzi, e ad andare nelle scuole a raccontare, perchè la memoria non duri solo un giorno, ma sia sempre viva, e serva a costruire quello che noi vogliamo,

UN MONDO DI PACE