BARENE, "TAPI", GABBIANI ....NOI

 

.Era finalmente giunto il giorno stabilito per l'escursione nella laguna di Grado e Marano. Eravamo stati in ansia tutta la settimana perchè nelle giornate precedenti c'era brutto tempo, ma quella mattina ilha fatto capolino fra le nuvole e noi siamo partiti felici. Assieme a noi sono saliti sulla motonave "CHAMPAGNE II" gli scolari delle classi quarte di Aquileia. Sciolti gli ormeggi della banchina di fronte ai cantieri navali SE.RI.GI., la motonave ha cominciato a procedere lentamente lungo gli ormeggi del fiume Natissa. Arrivati alla sua foce, ci siamo immessi fra le bricole del canale Taiada e finalmente ai nostri occhi è apparso l'ambiente lagurare.

Dalle limpide acque della laguna emergevano dei piccoli isolotti dove avevano costruito dei casoni e da uno di questi un signore ci ha salutato mentre un gabbiano ci volava intorno aspettando un pezzo di pane. Poichè soffiava un po' di bora, abbiamo deciso di cambiare rotta e andare in mare aperto con la speranza di non trovare tante onde, così siamo entrati subito nel canale principale delimitato dalle dame, cioè gruppi di tre bricole. Dapprima abbiamo costeggiato l'isola di Grado e, andando controvento la barca procedeva più lentamente e beccheggiava e noi avevamo tanto freddo.

Finalmente il proprietario dell'imbarcazione ha girato la prua al vento e abbiamo iniziato a costeggiare l'isola di Morgo e di seguito il Banco d'Orio. Durante questo tratto di navigazione eravamo in compagnia di alcune barche a vela che si lasciavano trasportare dal vento e da pochi pescherecci attorniati dai gabbiani che aspettavano i piccoli pesci buttati di nuovo a mare dai pescatori. In lontananza vedevamo i grattacieli di Lignano avvolti nella nebbia e un po' più vicino a noi, illuminata dai raggi del sole, l'isola di Porto Buso dove noi avremmo attraccato.
Giunti a destinazione, siamo sbarcati e ci siamo organizzati per il pranzo scegliendo un bel luogo soleggiato. Al pomeriggio abbiamo giocato e dopo, tutti assieme siamo andati a fare una breve escursione nell'isola. Dovevamo camminare su un muretto alto e stretto perciò ci siamo disposti in fila indiana ed abbiamo cominciato ad avviarci, attenti e silenziosi, seguendo la maestra Marisa quando... un bombo ci ha attaccati attratto dai colori vivaci dellodi Alex! Presi dal panico abbiamo cominciato ad urlare ed a sparpagliarci in modo disordinato rischiando di cadere nei rovi. Ritornato l'ordine, abbiamo proseguito anche se un po' impauriti, per la nostra escursione. Durante il tragitto siamo giunti in una spiaggia piccola ma bella e con tante conchiglie tra le quali Davide ha trovato un murice, purtoppo c'erano anchemeduse morte.

Verso le due del pomeriggio siamo risaliti sulla motonave per continuare la nostra visita in laguna. Mentre percorrevamo il canale principale , dall'alto della nostra posizione abbiamo visto un vero e proprio labirinto... d'acqua e di barene dove non si sarebbero persi mai i tanti aironi cenerini e le garzette che abbiamo visto.

Questa giornata per me è stata bella ed emozionante.