A112 Abarth seconda serie

La seconda serie dell' A112 Abarth viene presentata in occasione del salone dell' auto di Ginevra del 1973, con migliorie all' esterno e all' interno, ferma restando la meccanica:Motore Fiat-Abarth anteriore trasversale, quattro cilindri in linea; alesaggio X corsa 65 X 74mm; cilindrata 982 cm3; rapporto di compressione 10:1; potenza 58 CV DIN (43 kw) a 6600 giri/min; coppia max 7.5 kgm (73Nm) a 3800 giri/min; basamento in ghisa, testata in lega leggera, distribuzione ad albero a camme laterale con comando delle valvole mediante aste e bilanceri; Alimentazione con un carburatore doppio corpo Weber 32 DMTR; accansione a spinterogeno.

 
Esternamente la nuova serie si distingue per i paraurti piu' grossi e di materiale sintetico, per le cornici della fanaleria anteriore di colore nero opaco e per i fari allo iodio. Rimane la carrozzaria di colore rosso corsa e nero opaco (ma solo il cofano motore), abbinata all'interno in finta pelle, ma si affianca la versione ad un solo colore (ne vengono offerti piu' di uno), abbinata invece all' interno in tessuto scozzese e finta pelle e con tappeti in moquette.
Il doppio stemma Autobianchi/ Abarth sulle fiancate viene sostituito da un unico stemma circolare con lo scorpione. A richiesta si possono avere i cerchi in lega leggera Cromodora. Internamente sul tunnel della trasmissione, e' stata applicata una console centrale con vaschetta portaoggetti nella quale e' stata trasferita la triplice strumentazione supplementare. I sedili anteriori hanno lo schienale registrabile e il poggia testa separato e registrabile, mentre nuovo e' il rivestimento delle portiere e delle fiancate ed e' stato applicato un piano amovibile, a copertura del vano bagagli dietro lo schienale posteriore.