CODICE NORBA
- Esiste
un codice di comportamento in dieci punti per chi
utilizza la MTB
- elaborato
dalla National Off Road Bycicle Association
negli USA e detto
- per
brevità codice NORBA. Esso è nato con l'obiettivo di
proteggere l'ambiente
- da
eventuali danni causati dai ciclisti che amano i percorsi
sterrati nella natura.
-
- Ecco
il decalogo:
-
- 1.
Dare la precedenza agli escursionisti a piedi: la gente
giudicherà la MTB
- dal
vostro comportamento. In quanto novità essa non potrebbe
essere vista
- positivamente
dagli altri.
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- 2.
Rallentare ed usare cautela nell'avvicinare e nel
sorpassare altri escursionisti,
- facendo
in modo ceh si accorgano della vostra presenza in
anticipo.
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- 3.
Controllare sempre la velocità ed affrontare le curve
prevedendo che vi si possa
- incontrare
qualcuno. L'andatura va commisurata al tipo di terreno e
all'esperienza
- di
ciascuno.
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- 4.
Restare sui percorsi già tracciati per non arrecare
danni alla vegetazione e limitare
- l'erosione
del suolo evitando di tagliare per terreni molli.
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- 5.
Non spaventare gli animali, siano essi domestici o
selvatici.
- Date
loro il tempo di spostarsi dalla vostra strada.
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- 6.
Non lasciare rifiuti. Portare con sé i propri e, se
possibile, raccogliere quelli
- abbandonati
da altri.
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- 7.
Rispettare le proprietà pubbliche e private inclusi i
cartelli segnaletici,
- lasciando
i cancelli così come sono stati trovati. Rivolgersi
possibilmente
- a
i proprietari per chiedere il permesso di entrare nei
loro terreni: "Vietato l'ingresso"
- spesso
significa solo: "per favore chiedere il permesso".
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- 8.
Essere sempre autosufficienti. Meta e velocità media
verranno stabiliti in
- funzione
dell'abilità personale, dell'equipaggiamento, del
terreno, delle condizioni
- metereologiche
esistenti e di quelle previste.
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- 9.
Non viaggiare da soli in zone isolate e se si devono
compiere lunghe distanze
- comunicare
la destinazione e il programma di viaggio.
- 10.
Rispettare la filosofia del cicloescursionismo tesa al
minimo impatto con la natura.
- Limitarsi
a scattare fotografie e a lasciare impronte leggere
portandosi via solamente bei ricordi.
tratto dalla rivista piemonte parchi