Cielo

Oggi,

guardandolo nella sua immensità,

mi accorsi che era stupendo.

Ieri,

era impossibile guardarlo.

E domani,

quel meraviglioso cielo di oggi,

come sarà?

Domani,

sarà un altro giorno,

ci sarà un altro cielo.

Ci saranno:

altri uomini che nasceranno,

altri che moriranno.

Si compirà così,

per l' ennesima volta,

quel crudele ciclo naturale.

 

Gaeta, 8 luglio 1974

  

Tutto ciò che nasce necessariamente muore.

 E’ la legge della natura che lo impone; ed in questo modo tutto si rinnova, tutto assume nuovi colori, nuove dimensioni.

L’alternanza è la nota più bella perché alimenta sempre la speranza di un miglioramento se non totale almeno parziale.

In questa routine anche il cielo non appare sempre lo stesso, perché ora vivido, ora tenebroso, ora ricco di vivide stelle, ora da tregenda che sembra non perdonare nessuno.

In concomitanza, anche il giorno assume sempre nuovi colori, e tale resterà sulla terra l’instaurarsi di nuovi esseri dai mille colori.

Tutto quindi dalla radiosa alba è costretto a conoscere il duro tramonto pieno di tristezza ed a volte di freddezza.

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