I cilci giubilari secondo 4Q319A

Il papiro che dimostra il meccanismo di correzione dell'errore insito nel calendario esseno: una nuova teoria

Premessa

Utilizzando 4Q319A, a differenza della interpretazione proposta dal prof.R.Eisenmann ("I Manoscritti Segrti del Mar Morto" ed.: PIEMME 1992), abbiamo ricostruito i cicli giubilari esseni interpetrando il termine "dopo l'anno sabatico" che appare nel documento letteralmente e quindi supponendo che il ciclo Esseno non sia composto da soli 6 anni (come documentato dal papiro 4Q321), ma da 7 anni.

Il prof. Eisenmann ipotizza, che gli Esseni, disponendo di un ciclo calendariale di 6 anni, pur di rispettare il ciclo settennale dei giubilei proposto nelle scritture, avrebbero simulato, in questo documento, l'anno mancante semplicemente ingorandolo e cominciando il conteggio a partire sempre dal secondo anno.

Ad avvalorare la ricostruzione letterale e l'ipotesi dell'esistenza di un settimo anno che intercalava i clicli di sei, c'è, proprio in questo documento, la denominazione di questo ipotetico anno come "anni sabatico"

Una interpretazione letterale di questo prezioso documento, fa inoltre emergere una ottima soluzione  al problema dell'errore insito nella struttura calendariale Essena desumibile da 4Q321.

4Q321, come abbiamo visto in precedenti analisi, fa riferimento un anno di 364 giorni. Sei di questi anni generano, in questo documento, un ciclo completo. Questa sequenz di 6 anni, secondo R.Eiseman, si ripeteva senza alcuna modifica determinanto il metodo di misura del tempo a Qumran.

Ena simile affermazione é incompatibile con la precisione delle osservazioni lunari che nello stesso papiro sono segnalate e che consentono la sincronizzazione dei mesi con i pleniluni.

Un cilco di soli 364 giorni per anno rispetto ai 365,2525 che rappresenta la durata astronomica effettiva di un anno, comporta un errore di ben 1,2525 giorni per ciascun  anno con un ritardo di 7,505 giorni ogni 6 anni e quindi al termine del ciclo, Questo ritardo é  incompatibile con osservazioni astornomiche che si ritrovano nelle scritture Qumramiche ed in particolare lo stesso 4Q321.

4Q321, infatti, sicronizza il calendario sui pleniluni, ma un ritardo di 7 giorni, farebbe divenire il testo inutilizzabile già dopo il primo ciclo trasformando il giorno di luna piena segnalato nel documento, in un giorno di quarto di luna.

La sola soluzione accettabile , che concili l'esistenza del papiro 4Q321 con la necessità di una correzione alla misura del tempo in esso proposta é l quella di aggiungere  7 giorni ad un anno aggiuntivo rispetto ai 364 tradizionali secondo il calendario esseno.

Questo anno potrebbe essere quello che in 4Q329A viene denominato anno sabatico differenziato per la sua maggiore lunghezza di 371 giorni anzicchè 364.

Inserendo un anno di 371 giorni (364+7) ogni 6 anni si corregge solo una parte dell'errore prodotto da una misura dell'anno basata sui 364 giorni e non 365,2525.

Permane un errore di 0,505 giorni che va corretto pena la invalidità delle scritture calendariali dopo pochi anni.

4Q319A ci dice, a nostro avviso, interpetrato letteralmente, come questo errore veniva corretto.

Questo papiro identifica sequenze di circa 49 (7 *7 quindi una settimana di cicli) anni attribuendo loro il nome di Giubilei.

In analogia a quanto accade con l'introduzione dell'anno sabatico, riteniamo che il termine "conclusione" usato in questo testo identifici un anno particolare, l'ultimo del ciclo, che presenta una lunghezza di 14 volte superiore ai 364 standard del calendario esseno, identificando anni di 378 giorni alla fine di ogni ciclo giubilare in sostituzione dell'anno di norma previsto (364 cioè standard o 371 e cioè sabatico).

Questa constatazione si ricava dall'osservazione che ogni 49 anni circa, pur con l'introduzione dell'anno sabatico ogni 6 anni, si produceva un errore complessivo pari a: 12,3725 giorni infatti:

6 anni di 364 giorni (6*364=2184) + 1 anno di 371 = 2555 giorni per ciclo

7 ciclo di 2555 giorni = 49 anni = 17885 giorni contro 17897,37,25

In 7 cicli di 49 anni, quindi, si ottiene un errore complessivo di ben 86,6075 giorni.

Come si evince dalla trasposizione tanbellare illustrata nel seguente articolo l'anno viene ripartito in:

288 anni di 364 giorni = 104832 giorni

49 anni sabbatici = 18179 giorni

6 anni giubilari = 2268 giorni

Per un totale di 125279 giorni anzicche 125281,6 con uno scarto di soli 2,6 giorni di anticipo ogni 343 anni.

E' incredibile notare come questo anticipo paia giustificare i 2,5 giorni di anticipo medio della metà del mese esseno rispetto alla osservazione lunare.Questo anticipo potrebbe, quindi, essere spiegato pienamente dalla presenza di un preceente ciclo di 343 anni.

Ipotizzando che questo calendario sia stato adottato in corrispondenza con il periodo di esilio babilonese, (587 d.c.), si nota che l'errore di 2,5 giorni osservato in 4Q321 é compatibile con l'esistenza di un unico cilco di 343 giorni terminato approssimativamente nel 244 e ciò parrebbe supportare questa ipotesi di datazione del calendario.

La tabella é stata costruita tenendo conto di una regola aggiuntiva desunta sempre da 4Q319A che esponiamo.

Qualora un anno "giubilare" (quello di 378 giorni) cade in coincidenza di un anno sabatico, l'aggiunta di 14 giorni avrebbe prodotto un anno eccessivamente lungo di ben 385 giorni e questo doveva esser evitato, per limitare le eccezioni.

Per ovviare q auesto inconveniente, riteniamo che in presenza di un anno giubilare corrispondente ad un anno sabatico, l'anno "giubilare" venisse posticipato e quindi si trasformasse in giubilare l'anno successivo.

Ultima osservazione é inerente una eccezione nel papiro 4Q319A: il segno conclusivo del terzo anno che é fatto coincidere con il segno del primo anno del ciclo successivo, questo indica, a nostro avviso che dovendo coincidere l'anno giubilare con un anno "normale" (364 giorni), questo anno giubilare veniva assimilato ad uno di 364 giorni, quindi il ciclo di 7 giubilei perdeva un anno giubilare .

Riassumento riteniamo che attraverso 4Q319A sia dimostrabile che:

1) Gi esseni aggiungevano un anno più lungo di una settimana (371 giorni) ogni 6 anni del loro ciclo e che denominavano questo anno come anno sabatico

2) Che ogni 49 anni veniva sostituito un anno standard (364 giorni) con uno più lungo di 14 giorni (378), questo anno veniva fatto concidere con l'anno di conclusione del giubileo (potremmo chiamarlo anno "giubilare")

3) Esisteva un ciclo di 7*49 anni che si replicava identico generando un ciclo completo di 343 anni

3) Qualora un anno "giubilare" coincideva con un anno sabatico, l'anno giubilare veniv posticipato all'anno immediatamente complessivo

4) La conclusione del terzo ciclo giubilare coincide con l'inizio del quarto (eccezione che si evince da 4Q319A) , in questa particolare condizione l'anno giubilare viene soppresso.

Insistiamo sui multipli del numero 7 perchè assicurano al calendario esseno quella caratteristica unica che stà nel far si che le feste cadano sempre nello stesso giorno della settimana.

La seguente tabella dimostra come i cicli giubilari introdotti in   4Q319A dimostrino la correttezza di questa ipotesi.

Giubileo Anni

Durata reale in giorni

Anni normali (364 gg) Anni sabbatici (371gg) Ann

Durata secondo il calendario esseno

Errore residuo con l'anno giubilare

1 51 18627,8775 43 8 0 18620 -7,8775
2 49 17897,3725 41 7 1 17889 1,6275
3 50 18262,625 42 7 1 18263 0,375
4 49 17897,3725 41 7 1 17899 1,6275
5 48 17532,12 41 7 0 17521 -11,12
6 48 17532,12 40 6 1 17542 9,88
7 48 17532,12 40 7 1 17535 2,88
Totali 343

288

49

6

125279

-2,6075

Nel primo, secondo e quarto ciclo l'anno giubilare cade in un anno sabatico per cui esso viene posticipato.

Nel terzo ciclo giubilare, il segno della conclusione cade nel primo giorno del ciclo giubilare successivo ed il relativo anno giubilare viene eliminato.

Il papiro 4Q319A identifica una serie di segni distintivi degli anni associati a due famiglie sacerdotali quelle di Gamul (indicato nella tabella con G) e di Shecaniah (indicato nella tabella con S). A giudizio del prof. R.Eisenmann si tratta di osservazioni astronimiche basate sulla coincidenza dell'equinozio invernale con la luna nuova. Questi segni avrebbero consentito agli esseni la verifica della corretta sicronizzazione annuale del calendario.

Primo Giubileo

(la struttura del primo giubileo manca in 4Q319A ma é desumibile dai restanti giubilei documentati nel papiro)

N.Ciclo giubilare 1 2 3 4 5 6 7
Prec S
1 G S
2 G S G
3 S G
4 S G
5 S G S
6 G S
7 G S C

Secondo giubileo

Totale segni: 17

Segni in anno sabatico: 3

N.Ciclo giubilare 1 2 3 4 5 6 7
1 S G S
2 G S
3 G S
4 G S G
5 S G
6 S G
7 S G C

Terzo giubileo

Totale segni: 16

Segni in anno sabatico: 2

Il segno della conclusione cade nel primo anno del quarto giubileo nel segno di Gamul.

N.Ciclo giubilare 1 2 3 4 5 6 7
1 G S
2 G S
3 G S G
4 S G
5 S G
6 S G S
7 G S
8 C S

Quarto giubileo

Totale segni: 17

Segni in anno sabatico: 2

N.Ciclo giubilare 1 2 3 4 5 6 7
1 G S G
2 S G
3 S G
4 S G S
5 G S
6 G S
7 C S G

Quinto Giubileo

Totale segni: 16

Segni in anno sabatico: 3

N.Ciclo giubilare 1 2 3 4 5 6 7
1 S G
2 S G
3 S G S
4 G S
5 G S
6 G S C

Sesto Giubileo

Totale segni: 16

Segni in anno sabatico: 2

N.Ciclo giubilare 1 2 3 4 5 6 7
1 S G
2 S G
3 S G S
4 G S
5 G S
6 G S G
7 S C

Settimo giubileo

Totale segni: 16

Segni in anno sabatico: 2

N.Ciclo giubilare 1 2 3 4 5 6 7
1 S G
2 S G S
3 G S
4 G S
5 G S G
6 S G
7 S C