................Noi, nella società, generalmente vogliamo
assumere una personalità diversa da quella
che esprimendoci in maniera genuina, sarebbe
la nostra, quella che se non la esprimiamo
con sincerità e ne impediamo una onesta espressione
guidata dalla ragione, non ci sottrarrà dalla
nevrosi.
................Nei bambini, come già detto, i sogni sono
semplici e se, come è opportuno, li invitiamo
a descriverceli, sono di facilissima interpretazione.
La mia nipotina Paola, quando sogna non ne
fa mistero e di regola il sogno ha origine
da paure per animali visti nei giorni precedenti
o per spettacoli televisivi. Negli adulti
generalmente non è così perchè non abbiamo
una personalità che si esprime onestamente
e genuinamente e il sogno è di difficile
interpretazione. Ricorrendo all'autoanalisi
dovremmo riuscire ad acquistare più conoscenza
di noi, essere più sereni e sentirci più
liberi.
................Albert Ellis, psicologo, direttore dell'Istitute
for Advanced Studj in Rational Psichotherapj
scrive: "La felicità è avere dei valori
e degli ideali e sforzarsi di seguirli. Per
raggiungere la felicità, le regole fondamentali
sono queste: non maledirsi o disperarsi e
non essere arrabbiati contro ghli altri o
contro l'universo.........Imparate da filosofi
come Seneca; insegnava che la vita, che è
breve, può essere affrontata con beatitudine
seguendo la natura. Insegnava a trovare un
rapporto con se stessi, con gli altri, con
Dio; a giudicare i propri mali; a cercare
nel sapere la guida per la conquista della
virtù, sola possibile gioia.".
................Viviamo con giovani sempre più dotati e preparati
intellettualmente e pronti ad ostacolare
guerre, razzismo, uso di droga o di alcool
ed altro, ci sentiamo rivivere in loro e
ne condividiamo gioie, dolori e aspettative
future che ci dovrebbero far conoscere sempre
meglio la nostra collocazione nell'armonia
dell'universo.
................Certe persone hanno un atteggiamento di introversione
che è caratterizzato da una natura esitante,
riflessiva, riservata, che si abbandona,
si deprime facilmente senza reagire, che
ha timore di ogni cosa, che stà sempre un
pò sulla difensiva e si nasconde volentieri.
Altre hanno un atteggiamento di estroversione
che è caratterizzato da una natura accogliente,
apparentemente aperta e volenterosa che si
adatta facilmente ad ogni situazione, che
instaura facilmente nuove conoscenze e che
non teme di impegnarsi nei problemi, spensieratamente
e fiduciosamente senza dubbi. Vi sono poi
individui di diversa intelligenza, di diversa
sensibilità, di diversa capacità di osservazione
e concentrazione mentale e per ognuno, un
buon equilibrio psichico, rappresenta una
meta che non è certo più facile raggiungere
per i più dotati di intelligenza e sensibilità,
infatti, è senz'altro più facile la normale
vegetazione di una pianta semplice e rustica
che di altra pianta complessa e sofisticata.
La dottrina psicoanalitica che studia i fenomeni
mentali è un campo di ricerca con grandi
possibilità educative. La psicanalisi come
tecnica psicoterapeutica tende a risolvere
i conflitti che sono alla base delle nevrosi,
favorendo una modificazione positiva e duratura
della personalità.
................" Chi è sereno non turba se medesimo
nè gli altri " - Epicuro.
................Secondo S. Freud, il voler ignorare un fatto
responsabile di una emozione (escludendolo
dal pensiero consapevole) perchè il suo contenuto
appare al soggetto come incompatibile con
la sua coscienza, diventa causa di patologie
e già Breuer, un rinomato medico viennese
più anziano di Freud, affermava che i sintomi
della patologia scomparivano in seguito alla
verbalizzazione delle situazioni che li avevano
originati. Il conflitto fra una emozione
inconscia (repressa) e la realtà esterna,
rappresentata da convenienza sociale, moralità,
rispetto di sè, crea soggetti nevrotici.
Il metodo che come terapia invita il paziente
a dire qualunque cosa venga alla mente, è
una regola fondamentale della psicoanalisi.
Anche l'interpretazione dei sogni porta alla
scoperta dell'inconscio, inconscio represso
dall'Ego cosciente (o pensiero consapevole)
che, in questo caso, è censurante e deformante
e non fa evolvere la personalità ma crea
nevrosi.
................L'apparato mentale sarebbe diviso in conscio
e inconscio e oltre l'incoscio personale
vi sarebbe un inconscio superpersonale o
collettivo, questo sarebbe uno stadio più
profondo dell'inconscio nel quale starebbero
assopite le immagini primigenie dell'intera
umanità. L'inconscio personale conterrebbe
dei ricordi che andarono perduti, delle rappresentazioni
penose che furono rimosse, delle percezioni
sensorie che non furono abbastanza forti
per raggiungere il conscio. Le immagini primigenie
dell'inconscio collettivo sarebbero forme
di rappresentazione più antiche e più generali
dell'umanità.
................Nel 1922 S. Freud divide l'apparato mentale
fra ID, EGO, e SUPER-EGO. Secondo Freud,
l'apparato psichico si suddivide allora in
"ID" che è il serbatoio degli impulsi
pulsionali, in "EGO" che rappresenta
la parte più superficiale dell'ID e che viene
modificata dal mondo esterno e in "SUPER-EGO"
che nato dall'ID, domina l'EGO" e rappresenta
le inibizioni delle pulsazioni caratteristiche
dell'uomo. I processi dell'ID sono tutti
inconsci, mentre il conscio è la funzione
dello stato più esterno dell'EGO, destinato
alla percezione del mondo esterno. L'ID sarebbe
dunque il sistema nel quale hanno sede i
processi regolatori del principio del piacere,
sarebbe il sistema mentale primitivo con
il patrimonio ereditario. L'ID non conoscerebbe
la realtà e sarebbe privo di ordine e di
logica. L'EGO controllerebbe le urgenze dell'ID
ritardando la scarica immediata se necessario
ed anche sublimando queste pulsioni rispettando
la realtà e le convenienze sociali. Il SUPER-EGO
tenderebbe alla perfezione sotto l'aspetto
morale, di coscienza, di ideale, ma nelle
persone psicotiche, depresse, sarebbe causa
di intensi sentimenti di colpa, di indegnità
e nei casi meno gravi creerebbe scrupoli,
mania dell'ordine, suscettibilità, perferzionismo,
ecc. Spinto dall'ID, stretto dal SUPER-EGO,
respinto dalla realtà, l'EGO che dovrebbe
essere governato dal principio di realtà,
lotterebbe per stabilire l'armonia. La principale
funzione del SUPER-EGO sarebbe quella di
limitare le soddisfazioni istintuali in accordo
con i principi imposti dai genitori come
l'EGO le limiterebbe in accordo con il principio
di realtà. Normalmente i genitori seguirebbero
il loro stesso SUPER-EGO nell'educazione
dei figli ma Gandhi ha scritto: " Un
genitore saggio lascia che i figli commettano
errori. E' bene che una volta ogni tanto
si brucino le dita. " e Gabriele D'Annunzio:
" Bisogna fare la propria vita come
si fa un'opera d'arte. ".
................Per finire in allegria questo capitolo potremmo
pensare che l'istinto di morte è l'aspirazione
ad annullare ogni ansietà ed ogni tensione,
il riposo in una quiete indisturbata. Scrive
Woodi Allen: " Morire è una delle poche
cose che si possono fare facilmente stando
sdraiati. " però l'istinto di vita si
oppone all'immobilismo, alla stagnazione
psichica e dice Nantas Salvalaggio: "
Non si può stare tutto il giorno a contemplare
l'ombelico delle proprie sciagure. ".
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