................Aspettando altre scoperte riguardanti l'universo,
con i nipoti, abbiamo deciso di studiare
il cervello dove si attivano miliardi di
molecole e impulsi elettrici che viaggerebbero
ad altissime velocità. Il cervello è certamente
molto complesso, racchiude le sue straordinarie
funzioni in un volume di circa 1200 centimetri
cubi e pesa poco più di un chilo con differenze
tra individuo e individuo (si dice che certi
abbiano il cervello grosso come un'oliva,
ma, soltanto quando si gonfia). Il cervello
è dunque definito l'organo più complesso
e richiede un dispendio di energie molto
elevato che esige un apporto costante e regolabile
di substrati energetici e il cervello adulto
che rappresenta il due per cento del peso
corporeo, utilizza circa il 50 per cento
dell'ossigeno e il 10 per cento del glucosio
contenuto nel sangue arterioso ("Le
Scienze"- G. Pellegri - Settembre 1999).
Ha la sua parte più nobile nella sua periferia
e cioè nella corteccia cerebrale formata
da miliardi di cellule nervose, i "neuroni".
Accanto a questa materia grigia vi è la sostanza
bianca, composta da fibre nervose che dalla
corteccia vanno verso l'interno ponendo in
contatto l'emisfero sinistro con l'emisfero
destro. questi emisferi avrebbero una divisione
di compiti, sono divisi in zone o aree corticali
ognuna delle quali avrebbe una funzione.
Ogni "neurone" (cellula nervosa),
comunica con i suoi vicini attraverso le
"sinapsi" che trasmettono le informazioni
attraverso un mediatore chimico e i venti
o cinquanta o cento miliardi di neuroni e
le decine di migliaia di sinapsi funzionano
in armonia come un'orchestra. Da notare che
il cervello di un bambino pesa circa 400
grammi e il numero dei neuroni non cambia,
ma si accresce la loro dimensione così come
il numero delle connessioni (dendriti, assoni,
sinapsi) e se il bambino é allevato in ambienti
privi di stimoli, avrà uno sviluppo intellettuale
molto lento.
................Nell'uomo adulto evoluto si formano delle
reti neuronali che contengono i misteri del
pensiero e della memoria e sono responsabili,
come scrive il premio Nobel australiano Sir
John Eccles: " Di tutte le esperienze
vissute da un essere umano, delle sue percezioni
e dei suoi ricordi, dei suoi riflessi, delle
sue emozioni e dei suoi atti, la mente riceve
informazioni, odori, suoni, colori, sapori,
che poi elabora secondo un procedimento che
costituisce il pensiero e di cui ignoramo
la meccanica.". Impiegheremmo solo dall'otto
al diedi per cento delle nostre possibilità
cerebrali, al massimo il 15%. E' certo che
si sviluppano più sinapsi e connessioni se
il cervello è stimolato e attivo. Nel cervello,
l'impulso nervoso, sotto forma di potenziale
elettrico, dal "neurone"giunge
alla "sinapsi" e libera una sostanza
chimica, il "neurotrasmettitore"
che dovrebbe essere di almeno trè tipi: il
primo comprenderebbe adrenalina e noradrenalina,
ormoni che permettono di reagire agli stress,
il secondo l'acetilcolina che attiva anche
le contrazioni muscolari, il terzo la dipamina,
la serotonina, l'istamina, le encefaline
e queste ultime, ad esempio, assieme alle
endorfine, regolano la percezione del dolore.
L'emisfero sinistro del cervello presiederebbe
al linguaggio, alla soluzione dei problemi
logici e ad altro mentre il destro eccelle
nella comprensione spaziale, musicale, nel
disegno. Nella parte profonda del cervello
c'é l'ippocampo che serve per conservare
la memoria. La riduzione dell'ippocampo è
dovuta principalmente all'invecchiamento
e ad ostacoli nella circolazione sanguigna.
Si giunge alla demenza anche se si abusa
di alcoolici ed anche la nicotina causerebbe
danno e più ancora le droghe di ogni tipo.
................Dopo avere, così per dire, esaminato l'universo,
ci si chiede: l'uomo può essere paragonato
ad uno dei molti miliardi di neuroni che
formano il cervello o al Sole che è collocato
in un oceano sconfinato di stelle? L'uomo
è certamente più grande di un neurone e più
piccolo del Sole ma è parte del creato ed
inserito in un disegno armonioso che intuiamo
istintivamente. Si può pensare che, così
come una cellula nervosa del nostro cervello
od un gruppo di esse che non operano in armonia
e con raziocinio, disturbano l'uomo, allo
stesso modo l'essere umano o più esseri umani
possono danneggiare l'evolversi dell'umanità,
che è parte dell'universo. Che l'umanità
si evolva positivamente è un fatto, ad esempio
(é una barzelletta), la criminalità é diminuita,
si pensi che al tempo di Caino e Abele c'era
il cinquanta per cento di assassini. Boris
Pasternak, nella sua opera "Il Dottor
Zivago" scrive: "Una serenità è
data dalla coscienza del rapporto che lega
le esistenze umane, dalla certezza del loro
reciproco comunicare, dal sentimento di felicità
al pensiero che tutto quanto quello che avviene
non si compie soltanto sulla Terra dove si
seppelliscono i morti, ma anche in altro
luogo, in quello che taluni chiamano il regno
di Dio, altri la storia, altri ancora in
modo diverso.".
................E' certo che nei bambini i sogni si interpretano
più facilmete che negli adulti perchè riflettono
sempre qualche avvenimento accaduto nel giorno
o nei giorni precedenti, non è così negli
adulti e questo deriva dall'incoerenza, dall'inganno
che esercitiamo su di noi perchè vorremmo
essere quelli che non siamo e reprimiamo
ogni manifestazione genuina vergognandocene
e questo ci procura dei sogni manifesti che
sono il risultato di simbolismi, di fusioni,
diassociazioni, ecc.
................Nel processo di adattamento alla società,
conviene che il bambino manifesti i suoi
veri istinti. E' questa vera personalità
che deve svilupparsi seguendo un decorso
normale che prevede il passaggio graduale
dall'egoismo all'altruismo, dal predominio
dell'istinto di vita all'accettazione della
morte così come nel processo vegetativo della
pianta dove si ha un primo periodo nel quale
la pianta é parassita, produce poi frutti
o fiori ed infine secca e muore. Adeguandoci
alle leggi della natura ne deriva serenità
perché si rispetta una istintiva superiore
armonia. Quando, per quanto si é detto prima,
la nostra personalità non si sviluppa e rimane
allo stadio dell'egoismo o del prevalere
dell'istinto di vita anche in età avanzata,
si vive infelici.
................Il rispetto della verità è l'unico modo per
non creare sdoppiamenti di personalità, dobbiamo
essere assolutamete sinceri con noi stessi
e con gli altri evitando di ingannarci, di
crearci una falsa personalità che si sovrappone
alla vera, vera personalità che rimane acerba,
soffocata e che crerca di esprimersi in forme
subdole e contorte. Ne risulterà un individuo
meschino , sempre in conflitto con la personalità
che con inganno si è costruito per inserirsi,
in maniera succube, nella società. Determinandosi
una situazione di questo genere e sintetizzando
in trè stadi lo sviluppo psichico della personalità,
rimarremmo bloccati al primo o al secondo
grado, come scritto di seguito. Ecco in sintesi
le trè situazioni:
1° - L'egoismo è caratteristico della prima
età ed é logico sia così perchè il bambino
deve prima crescere per poi produrre. E'
difetto se una persona matura rimane a questo
stadio, essa sarà vanitosa, invidiosa e scontenta.
2° -L'egoismo si trasforma in altruismo ad
età matura e si lavora per la società, per
i parenti, per i figli.
3° - L'istinto di vita che ci ha accompagnato
nei due stadi precedenti si va attenuando
ed incomincia a prevalere l'istinto di morte
e questo fenomeno si accentua col progredire
della vecchiaia. Ciò che la gioventù trovava
e doveva trovare fuori di sè, l'uomo, nel
pomeriggio della vita, lo deve trovare dentro
se stesso. Se questo armonioso ciclo non
si compie, non vi è serenità, non felicità.
Questa ricerca della verità e il rispetto
delle leggi di natura, regole che poi servono
per una vita serena e armoniosa, sono in
sintesi gli indirizzi delle principali religioni.
................Non è certo con l'uso di droghe o alcool
che si raggiunge serenità e pace anche se
è divertente ricordare la seguente barzelletta:
"Dice uno all'amico "Perchè bevi
tanto?" "Per dimenticare......."
"Dimenticare? Che cosa?" "E
chi se ne ricorda più".
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