................Le molecole possono essere formate da uno
o più atomi uguali o diversi a seconda che
si tratti di molecola di un corpo semplice
o della molecola di un composto ( La molecola
che abbonda di più sarebbe quella dell'idrogeno
H2 ). Le molecole si disgregano o si aggregano
formando sostanze. La sostanza, materia che
con i suoi vari aspetti costituisce i vari
corpi, si può dividere in semplice se le
sue molecole sono formate da una sola specie
di atomi e composte se le molecole sono formate
da diverse specie di atomi. Un'aggregazione
di molecole è anche l'uomo che cresce e muore
ma prima di questo evento disgregante può
procreare creature che sono, di generazione
in generazione, sempre migliori intellettualmente
e fisicamente. Nell'universo non avverrà
un fenomeno uguale? Vi sono galassie che
si scontrano, stelle che esplodono o si disintegrano
formando polvere cosmica, però gli atomi
e le molecole tendono a riunirsi tra di loro
e le nebulose formano nuove stelle e le stelle
nuove galassie. Ci si chiede: l'universo
sarà come il cervello umano nel quale i neuroni
si aggregano avvalendosi delle sinapsi e
prima della disintegrazione, della morte,
nei nuovi individui generati, danno origine
a cervelli più validi e complessi? E se il
cervello o il pianeta Terra, per una catastrofe,
si riducessero in polvere e radiazioni, ci
si chiede, potrebbe essere non la fine ma
una evoluzione perché con nuove aggregazioni
si crei un universo sempre più integrato
e più funzionale come avviene nell'uomo che
attraverso morti (disgregazioni) e nascite
(aggregazioni), dopo millenni, è senza dubbio
migliorato?
................Le stelle, potrebbero essere come le cellule
di un organismo umano. Le galassie che gettano
ponti di materia tra di loro, emettono energia
anche sotto forma di luce, onda elettromagnetica
che secondo Einstain viaggerebbe alla più
alta velocità che si possa raggiungere (circa
300.000 chilometri al secondo) e, afferema
sempre Einstain, se la velocità di un corpo
raggiungesse questa velocità della luce,
il tempo si arresterebbe. Allora, i neuroni
del nostro cervello che con le sinapsi si
collegano ad altre cellule formando reti
neuronali, emettono anche loro energia sotto
forma di intelligenza che viaggia ad alta
velocità, velocità che può fermare il tempo
quando esamina l'attimo presente e può andare
oltre ricordando il passato e se nell'universo,
superando la velocità della luce, si vedesse
il passato?
................Il cervello e forse anche l'universo, con
sempre maggiori aggregazioni, potrebbero
proiettarsi in un futuro armoniosamente integrato
e sempre più cosciente.
................La consapevolezza che nella nostra galassia
vi sono oltre cento miliardi di stelle e
che le galassie sono centinaia e centinaia
di miliardi, depone a favore dell'esistenza
di possibili altre intelligenze evolute.
................E' accertato che nello spazio conosciuto
le molecole sono uguali a quelle che compongono
gli esseri viventi della Terra e ciò è provato
esaminando anche alcune comete che con la
loro orbita si spingono oltre il sistema
solare (certe, anche di qualche anno luce).
Una di queste è la cometa Austin nella quale
sono state scoperte molecole organiche (Marzo
1991) e nei frammenti della cometa Scoemaker-Levj
9, caduti su Giove (Luglio 1994) dove gli
strumenti hanno registrato la presenza di
metano, ammoniaca, ossido di carbonio, acqua,
acido solfidrico, zolfo, etilene, acido cianidrico,
ecc.
................Ci si chiede: è azzardato dire che l'universo
sembra essere fatto in modo tale da poter
ospitare la vita intelligente?
................La possibilità che attorno a moltissime stelle
vi siano dei sistemi planetari è ormai ampiamente
accettata. La scoperta di pianeti di tipo
terrestre ci permetterebbe forse di scoprire
altre forme di vita, altre civiltà intelligenti,
però le teorie e queste eventuali scoperte
non riusciranno a dissipare il buio che riguarda
l'origine dell'universo (Big-bang, universo
stazionario o altro?) e la domanda "da
dove veniamo?" resta senza risposta
e sembra opportuno che la scienza, pur progredendo
con sempre nuove scoperte, accetti i propri
limiti, senza essere dogmatica con teorie
non sperimentate, lasciando alla Religione
l'intuizione o la certezza dell'esistenza
di un Dio e che in noi ci sia la coscienza
della nostra piccolezza perché, forse, siamo
nei confronti dell'universo come la cellula
nervosa "neurone" che convive con
altri dieci o venti miliardi di neuroni che
sono nel nostro cervello e anche se con le
"sinapsi" si collegano tra di loro
formando reti neuronali che contengono i
misteri del pensiero, forse, il singolo neurone,
non ha la consapevolezza dell'entità umana
di cui fa parte.
................A questo punto siamo curiosi di sapere se
sarà il collegamento con altre civiltà evolute
che ci consentirà di conoscere quale è la
nostra collocazione e funzione nell'universo
e poiché le molecole del nostro cervello
sono senz'altro più nobili di quelle delle
unghie e le associazioni di molecole del
pianeta Terra sembrano più evolute di quelle
dei corpi celesti che, per adesso, abbiamo
potuto osservare, sarà opportuno studiare
ancora e andare oltre.
................I "mattoni della vita", gli amminoacidi,
sono molecole contenenti atomi di acqua,
metano, ammoniaca, ecc. e sono stati rintracciati
su meteoriti. Da una ventina di tipi di questi
atomi si formano le proteine e le proteine
formano le cellule di piante, batteri e animali.
Anche questa constatazione oltre a quelle
descritte nei capitoli precedenti, ci sprona
a cercare di stabilire contatti con civiltà
di pianeti che secondo ricerche recenti,
costituirebbero una presenza normale attorno
alle stelle.
................Un ulteriore contributo a queste ricerche
lo darà la missione Galaxy Evolution Explorer
(GALEX) che si avvarrà anche di una sonda
dotata di un telescopio ultravioletto (Lancio
previsto nel 2001) che potrà osservare galassie
a distanza di qualche miliardo di anni luce.
................Lo space telescope (H.S.T.), se fosse dotato
di una strumentazione specifica, potrebbe
osservare pianeti intorno a stelle distanti
anche qualche centinaio di anni luce, ma
la speranza più consistente per stabilire
contatti con civiltà di altri pianeti è riposta
nei radiotelescopi che, da stelle di tipo
solare ne troppo calde ne troppo fredde i
cui pianeti si trovino in una appropriata
fascia ristretta, sono in grado di rivelare
una eventuale emittente di extraterrestri
anche a distanze di decine di anni luce ma,
purtroppo, civiltà più evolute della nostra,
potrebbero utilizzare forme di segnali di
cui non sospettiamo nemmeno l'esistenza e
forse siamo già circondati da comunicazioni
extraterrestri che siamo incapaci di raccogliere
e decifrare.
................Lo scambio di informazioni con altre civiltà
di altri pianeti, potrebbe arricchirci di
conoscenze e forse, tra millenni o miliardi
di anni, chi vivrà potrà salvarsi da un'eventuale
distruzione del nostro pianeta o del sistema
solare, distruzione che ci ridurrebbe in
polvere, polvere che aggregandosi ricostruirebbe
altre stelle più complesse e giovani, di
"popolazione prima".
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