Albi per i più piccini
Le testate più note sono “Miao” e Colorare”. Si tratta di periodici dedicati a bambini che non sanno ancora leggere e scrivere. Come sanno bene le maestre d’asilo, colorare entro i confini di disegni predefiniti, è un esercizio psico-motorio che permette al bambino di distinguere i confini tra io e non-io; un passo importante nella formazione della personalità. Molti libricini colorabili disponibili oggi in libreria prendono spunto proprio dal vecchio “Miao”.
Tuttavia
una Donna afferma:
“Nooo!!! Mia madre mi faceva sempre colorare
così, da piccola mentre mi teneva sulle ginocchia! Io facevo finta di sbagliare
per darle un po’ di soddisfazione e darle l’illusione che io ne avessi
veramente bisogno. Aggiungilo nel sito! (fatto). In realtà da piccola giudicavo
questi passatempi delle puttanate galattiche comunque per me troppo facili: a
due anni disegnai spontaneamente una bella muccacon quattro zampe e a tre
sapevo a memoria tutta la favola di Pinocchio (oltre cinquanta 45giri e seguivo
il suono delle parole sul libro… figurati cosa me ne impippava di colorare
spazi larghi, facili e soprattutto predisposti da altri!”