Albi per ragazzi
L’eterogeneità
dei racconti contenuti in questo gruppo di albi non consente di giungere
all’individuazione di una corrispondente organizzazione di fantasie. Però possiamo
riunire gli elementi prevalenti delle storie di “Lanciostory”, “Intrepido”,
“Monello”, ecc. per accorgerci che questo genere di albi a fumetti deriva in
gran parte da pubblicazioni specializzate nel fotoromanzo; sia nelle storie
comiche che in quelle avventurose vi è una potente vena sentimentale, con
espliciti riferimenti al melodramma ed al romanzo rosa. I periodici di questo
raggruppamento ricorrono ad una reiterata e sistematica simulazione del divismo
cinematografico e televisivo. Talora i volti di ben noti attori vengono presi
in prestito da protagonisti e comprimari dei racconti a fumetti contenuti in
questi albi.
Sembra
che le preferenze per questo genere di periodici scaturiscano da una tendenza al
conformismo ed una motivazione affiliativa. Ciò sarebbe confermato dal lettering (i caratteri
all’interno delle nuvolette) tipografico anziché manuale, dall’età
adolescenziale della maggioranza dei lettori, e dalla presenza di rubriche di
sport, cinema e musica, spesso centrate su un singolo personaggio, quasi a
voler forzare l’idealizzazione.