Progetti e studi di architettura

  Analisi
  storia
  sintesi
  PROGETTO

  Tavole
  inq. gen.
  interrato
  p. terra
  p. primo
  p. tipo
  camere
  mod. 3d
  prospetti
  sezioni
  particolari

 

RICCIONE

 

Progetto

In fase di progetto le dualità emerse riguardavano concetti fondamentali come città, cultura e vita, indubbiamente di primaria importanza nell'organizzazione d'insieme di un tessuto urbano:

· Città marinara: si raggiunge dal mare
· Città balneare: si raggiunge da terra

· Cultura marinara: fondata sul lavoro
· Cultura balneare: fondata sul non lavoro

Dualità che potremmo riassumere in:
Estate = vita / Inverno = morte

La scelta fondamentale nel progetto della nuova darsena è stata incentrata nel recupero dei simboli della cultura marinara: città come piazza aperta tutto l'anno.
Le città senza piazza non producono cultura perché non hanno un centro di aggregazione.
Passeggiando lungo la banchina ci sono aspettative crescenti sulla scoperta di attività marine che devono essere soddisfatte. La montagna finisce, il mare invece è aperto. Si deve avere un rapporto diretto con l'acqua, per questo non bisognerebbe mai costruire grattacieli o cabine che non siano sviluppate ortogonalmente rispetto al mare.
Mancare di attenzione al porto significa non comprenderne l'importanza di uno sviluppo d'insieme della città. Nel fare una piazza, non posso omologare tutto ad una stessa identità. È un sistema di scambi, di esperienze, quindi le diversità devono essere mantenute.
Il porto è una società multietnica e la sua progettazione significa materializzare una esperienza di convivenza tra i diversi protagonisti che prendono parte alla sua vita. È uno scambio di esperienze e di partecipazione.
Riccione fino ad ora ha privilegiato la spiaggia, non la darsena che è costruita sulla foce di un fiume al contrario dei porti in senso stretto (ad esempio, quelli sul Tirreno). Nei porti iugoslavi si ormeggia nel vivo della città, c'è una piazza, un mercato, in una parola: la vita. È questo il senso dell'allargamento delle dimensioni della darsena e del conseguente insediamento urbano a cavallo del canale. Il rispetto degli assi viari primari che sono via D'Annunzio e la parallela via Dante porta invece a quell'essenziale dialogo con le parti più vive della città.
È sparita la cultura della pesca, non quella del diporto. Le soluzioni insediative proposte nell'intervento tendono quindi a configurare la nuova darsena come uno spazio flessibile che si imponga come nuovo centro di aggregazione della città in dialogo con i vecchi fulcri della vita cittadina quali via Ceccarini ed il centro storico al di sopra della ferrovia.

Nel planivolumetrico di studio sono riconoscibili i seguenti elementi:
1.Albergo  2.Residence  3.Edilizia residenziale  4.Teatro  5.Ristorante  6.Circolo velico  7.Acquario  8.Padiglione fieristico  9.Centro commerciale  10.Capitaneria di porto  11.Mercato del pesce