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RECUPERO

 

La misura dell'umidità nelle pareti degli edifici

La misura dell'umidità nelle pareti degli edifici non è standardizzata e non è semplice, sia che venga fatta in laboratorio, sia che venga fatta in campo.
Di seguito verranno riportati i metodi di misura più utilizzati ed indicati gli strumenti che risultano essere attualmente in commercio in Italia.
La misura dell'umidità all'interno dei solidi è complicata dal fatto che l'acqua può essere contenuta in essi anche come acqua di struttura, detta anche umidità da costruzione ( che fa cioè parte della struttura cristallina del materiale), cosa che avviene quasi sempre nei materiali da costruzione.
Alcuni metodi di misura sono sensibili anche all'acqua di struttura dei materiali in prova, acqua che certamente non deve essere considerata nel calcolo del contenuto di umidità in quanto costituisce una caratteristica chimica intrinseca del materiale e non un apporto esterno.
Inoltre è importante valutare anche la quantità di acqua che un materiale da costruzione contiene per il solo fatto di trovarsi in un ambiente nel quale è presente vapor d'acqua ad una certa pressione parziale. Questo contenuto, che si propone di chiamarlo " fisiologico", è certamente molto importante ai fini di una corretta interpretazione dei risultati delle misure di contenuto dell'umidità, sia per valutare la necessità di un intervento di risanamento sia per collaudare un intervento di risanamento già effettuato. I differenti metodi sono:

  • metodi ponderali;
  • misuratore a carburo di calcio ( Hoechst);
  • apparecchi di misura elettrici ( Acquatrace);
  • strumenti di misura della pressione parziale del vapore nell'aria in equilibrio con il campione;
  • altri metodi.