Come arrivare:

Dal casello autostradale di Albenga, sulla A 10 tra Savona e XX Miglia, svoltiamo a sinistra, direzione Piemonte.

Superato l’abitato di Cisano sul Neva, raggiungiamo Martineto, dove svoltando a sinistra ci inoltriamo nella valle Neva.

In circa 20 Km raggiungiamo l’abitato di Alto, primo comune della provincia di Cuneo posto a 800 metri slm, 1 Km dopo il paese, nei pressi del bivio per la Madonna del Lago, lasciamo l’auto su uno spiazzo a sinistra.

 

Difficoltà: OC

Dislivello: 1300 m.

Km. Totali 47

Periodo consigliato, maggio/ottobre, la salita al colle di S. Bartolomeo e quella da S. Bernardo d’Armo, sono piuttosto scoperte, attenzione alle insolazioni, i numerosi punti in cui prendere l’acqua aiuteranno.

Altezza massima raggiunta, colle di S. Bartolomeo 1550 slm

Il percorso ci fa fare il giro completo intorno al monte Armetta, bella montagna che sovrasta l’abitato di Ormea da una parte e quello di Caprauna dall’altra.

Cartografia: Edizioni Multigraphic—Firenze n°106/107 Alpi marittime e liguri

 

Anello del monte Armetta

In sella alla bici, ci avviamo sulla strada asfaltata che ci conduce alla Madonna del Lago, la salita su asfalto è subito impegnativa a causa della pendenza.

Giunti presso la chiesa posta davanti ad un piccolo lago artificiale, svoltando a destra, prendiamo una sterrata con pendenza elevata che ci fa subito impegnare, per fortuna fatta una decisa svolta a sinistra, la pendenza diventa più ragionevole.

Prendiamo rapidamente quota e dopo poco più di un’ora raggiungiamo il passo di S. Bartolomeo (1.550 slm), tappa dell’alta via dei monti liguri.

Trascuriamo la strada che va a sinistra, la quale ci riporterebbe dopo un ampio sulla strada per il colle di Caprauna a circa 1 Km. dalla cima e svoltiamo a destra, dopo un breve pezzo in piano, la discesa si fa decisa e veloce, inoltrandosi in una faggeta di rara bellezza, senza bivi significativi, in circa 14 Km, raggiungiamo l’abitato di Ormea(780 slm).

Siamo ora nel pezzo meno interessante, risalendo la strada statale, arriviamo al colle di Nava (1000 slm), dalla cima del colle, svoltiamo in un ampio spiazzo antistante il forte centrale, seguendo la strada asfaltata che costeggia il campo sportivo, arriviamo ad un bivio.

Teniamo la destra prendendo una sterrata che con buon fondo sale aumentando via via la pendenza per circa 2 Km. E ad un nuovo bivio, teniamo la destra facendo un tornante.

La via si fa ora pianeggiante e in un attimo raggiungiamo la chiesina di S. Bernardo d’Armo, con i suoi prati all’inglese e l’area attrezzata, se non abbiamo preso acqua a Nava, ne abbiamo qui l’occasione, è al fondo delle costruzioni vicino alla chiesa, il panorama ci permette di vedere la piana di Albenga ed il mare.

Ripartiamo e in leggera discesa su ampia strada bianca, in poche centinaia di metri, prendiamo una deviazione minore a sinistra.

La strada più piccola della precedente, risale immersa nel verde dei pini silvestri raggiungendo il Bocchino di Semola, piccola sella che ci permette di ammirare il pizzo d’Ormea.

Trascuriamo la stradella che scende a sinistra, continuando a salire con pendenza sostenuta, un ultimo strappo, molto duro ma breve, ci porta sulla strada asfaltata.

Ancora in salita per circa 1.500 m. raggiungiamo il colle di Caprauna (1379 slm).

Da qui, su asfalto, senza più toccare i pedali, in una quindicina di Km. Ritorniamo al punto di partenza.

 

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Per ulteriori informazioni:

Paolo Viglietti via Diaz,9 17021 Alassio (SV)

E-mail pviglietti@fastwebnet.it