Come raggiungere Montegrosso:

Dal casello dell’A10 di Albenga, si svolta a sinistra e dopo 500m. ad una rotonda teniamo ancora la sinistra.

Svoltiamo a sinistra entrando nella superstrada, direzione Pieve di Teco, usciamo subito svoltando a sinistra e seguendo la statale del Colle di Nava.

Circa 3 KM. Dopo Pieve di Teco una strada a sinistra ci indica Mendatica, in una decina di KM raggiungiamo un nuovo bivio che indica Montegrosso (721 slm) un’ultima svolta a sinistra e raggiungiamo il paese dove lasciamo le auto.

Difficoltà: BC/MC

Dislivello: m.1100

Km totali: 35

Periodo consigliato: maggio/ottobre

Gran parte della salita è all’ombra di alberi, congiuntamente all’abbondanza di acqua, permette di effettuare l’escursione anche in piena estate.

dopo giornate piovose il terreno in alcuni punti diventa fangoso al limite della praticabilità.

Cartografia:          Ed. multigraphic Firenze      n° 106/107                    Alpi marittime e liguri

 

Tra le valli Arroscia ed Argentina.

Dalla piazza all’ingresso del paese, affrontiamo in sella la ripida via che lo attraversa, un primo bivio ci fa seguire l’indicazione Case Fascei a sinistra.

Sempre con pendenza sostenuta ma costante, usciamo dal paese e dopo poco la strada diventa sterrata.

Dopo alcuni Km torniamo su asfalto presso una fonte, per un tratto abbastanza lungo che ci fa raggiungere case Fascei (1280 slm), borgo alpino con case recentemente risistemate.

Superato il borgo la strada torna ad essere sterrata con tratti un poco più impegnativi e brevi strappi, raggiungiamo una zona cintata, a difesa delle fonti da cui sgorga l’acqua S.Vittoria, una nuova fonte ci permette di approvvigionarci, dopo averla superata ci immergiamo in una magnifica faggeta.

Quando usciamo dal bosco, la vista ci permette di spaziare dal gruppo del Marguareis al monte Antoroto.

Trascuriamo una deviazione a sinistra e proseguiamo, per la sterrata che sempre con buon fondo alterna tratti scoperti ad altri nel bosco, raggiungendo la margheria di Pian Latte (1650 slm).

Ora il panorama si apre completamente e attraversando i prati raggiungiamo la carrabile che arriva dal colle del Garezzo.

Questa parte ha alcuni “strappi” impegnativi, l’ultimo dei quali, il più lungo ci permette se non si fa rumore di vedere una notevole colonia di marmotte che vivono ai bordi della via.

In breve raggiungiamo il colle (1795 slm) posto a spartiacque tra la valle Argentina e la valle Arroscia, messe in contatto da una breve galleria.

Consiglio di risalire sul crinale posto al di sopra della galleria stessa il quale ci permette di vedere un panorama impagabile della costa.

Senza attraversare la galleria, scendiamo a destra per velocissima strada bianca che costeggia il monte Frontè, raggiungendo in circa 8 Km l’abitato di S.Bernardo di Mendatica.

La strada ora nuovamente asfaltata, ci conduce nuovamente alle auto, seguendo i segnali per Mendatica e superatala, raggiungendo il bivio per Montegrosso.

 

 

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