Dopo il casello svoltare a sinistra e ad una rotonda seguire le indicazioni di località per l'Aurelia bis e rafggiungere Alassio

Periodo consigliato: tutto l’anno, evitando d’estate le ore più calde

Elevazione massima raggiunta: il monte Pisciavino o punta di Vegliasco posto a 595 slm.

Da questo punto, si ha una visione che spazia dalla costa a tutte le alpi marittime, e nelle terse mattine invernali è possibile vedere la Corsica.

Cartografia: IGC Torino n° 15 Alassio—Savona

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Dopo avere parcheggiato, cosa non sempre agevole, prendiamo la via Aurelia verso levante, fino a trovare un sottopasso della ferrovia, con indicazioni Solva/S. Croce.

La strada inizia a salire, dopo poco più di 1 Km, ad un bivio, andiamo a sinistra per la frazione Solva che raggiungiamo in breve.

Una curva a gomito nei pressi della parrocchiale (in piazza c’è una fontana), ci porta al belvedere di Solva, punto panoramico su Alassio.

Non facciamo il tornante, ma andiamo diritti, per una strada minore con indicazione Cavia.

La strada sempre asfaltata, con brevi ma impegnativi strappi, ci fa prendere rapidamente quota e dopo una decina di minuti, arriviamo alla fonte di S. Francesco, altro luogo in cui approvvigionarsi.

Sempre in sella raggiungiamo un trivio nei pressi della frazione  Vegliasco.

Svoltiamo a destra, la strada aumenta decisamente la pendenza, dopo aver fatto quattro tornanti, vediamo sulla destra una ampia carrareccia sterrata che imbocchiamo con destinazione la cima del M.te Pisciavino m. 597 s.l.m., massima elevazione alassina.

Senza trovare altri bivi, raggiungiamo la cima del monte per sterrata impegnativa, vuoi per la pendenza. Vuoi per il fondo che dopo le piogge si deteriora notevolmente, resta comunque totalmente ciclabile.

Arriviamo al termine della strada nei pressi di una selva di antenne, da qui abbiamo un punto eccezionalmente panoramico sia sulle alpi che sulla piana di Albenga.

Aggiriamo le antenne tenendole sulla nostra sinistra seguendo una traccia di sentiero, all’interno di un cintato, al fondo del quale, sbuchiamo, uscendone su un altro sentiero, che seguiamo andando a sinistra.

Il sentiero si fa ora più marcato, il superamento di una collinetta ci fa scendere di sella a causa della pendenza eccessiva, un seguente pezzo ci fa arrivare ad un bivio nel quale teniamo la sinistra, cominciando a scendere rapidamente per terreno a volte anche fortemente sconnesso.

Raggiungiamo infine una bella sterrata, che seguiamo svoltando a sinistra, ora la strada, larga e con buon fondo, con brevi salite, ci porta in breve sulla strada che da Vegliasco, porta a Madonna della Guardia, noi la seguiamo risalendo a destra, fino a raggiungere il piazzale prospicente al santuario.

Un’occhiata ad Alassio, da un nuovo punto panoramico e poi via giù per velocissima asfaltata, ad un bivio andiamo a sinistra raggiungendo la provinciale, svoltiamo a sinistra e poi subito a destra nei pressi di un ristorante.

Continuiamo per asfalto a perdere quota fino al raggiungimento di un pianoro, su cui capeggiano i ruderi della chiesa di S. Bernardo di Alassio.

Una grande sterrata nei pressi della chiesa ci fa svoltare a destra, ancora in discesa per circa 800 metri poco prima di un tornante, vediamo una stradina più piccola che risale a sinistra e che seguiamo.

In alcuni minuti raggiungiamo la base del Poggio Brea, dove la sterrata si fa più ampia, risaliamo a destra il ripido pezzo che ci porta sulla cima di una collinetta e, da qui seguiamo il sentiero segnatissimo che, con alcune varianti da scegliere ci porta nei pressi del campo sportivo di Laigueglia.

La strada torna ad essere asfaltata, la seguiamo scendendo nell’abitato di Laigueglia.

Da qui seguendo la statale verso levante ritorniamo in 2 Km ad Alassio ed infine alle auto.