News del 02/01/2008: … SOGNANDO DI
NOTTE Venerdì
4/01/08 ore 21.00 Teatro comunale di Mercato San Severino (SA)
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Brani
1)
Solo di Pianoforte: Momo
2) Over the rainbow
3)
Ie te vurria vasà
4) Besame mucho
5) Maledetto
Amor
6) Tu
si na cosa grande
7)
Voce ‘e notte
8)
Por una cabeza
9)
Funicoli Funicola
10) Libertango
11) Supercalifragili
12) La pansè
13) La vita è bella
Artisti e tecnici di scena
Voce: Marialuisa De Prisco
Pianoforte: Vincenzo Sorrentino
Violini: Armando Alfano,
Carmine Ianniciello
Viola: Fabio D’Amore
Violoncello: Gianluca
D’Alessio
Percussioni: Carmine Brachi
Regista: Pasquale Ferri
Aiuto Regista: Ilaria Capuano
Attore: Gennaro Lapillo
Tecnico Audio: Francesco Scauzillo
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Via D. Carafa, 58
80124
Napoli
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Lo
spettacolo
“ ..abbassiamo
un po’ la voce, i protagonisti della storia che sto per raccontarvi
potrebbero svegliarsi... e sarebbe un peccato perché stanotte è la notte
dei sogni mille volte inseguiti…”
Il sipario è ancora chiuso, ma lo spettacolo è
già cominciato: il suono dei violini sembra venirci incontro, le note
bianche e nere del piano ci colorano i pensieri, lo sguardo è perso nel
buio che culla anche i sogni dei musicisti, sui loro leggii.
Il nostro viaggio ha inizio a Napoli, nelle
strade di una città che non dorme mai... Passeggiando incontriamo due
sognatori, l’uno che insegue l’amore e l’altro che sogna
di dare felicità e buon auspicio ai desideri del popolo... sogni
universali, che ritroviamo senza fatica al di là
dell’oceano.
In Argentina, in Italia, in America …viaggiamo nel tempo e
torniamo bambini perché i sogni migliori vogliamo riviverli.
Ci unirà un grido universale, che mescola i
suoni e i colori delle tradizioni musicali di tutto il mondo e non sarà
solo un sogno, ma una realtà che comincia.
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L’ideazione
Sognando
di notte è un’idea che nasce dalla sistematica ricerca, e
sperimentazione, di un concerto-spettacolo con caratteristiche ideative e tecniche capaci di procurare
l“immersione” dello spettatore (Carù,
2005 – Sda Bocconi).
L’”immersione”
è un particolare stato emotivo in cui il pubblico finisce di essere pubblico ed inizia a sentirsi parte integrante
di una magia che ha luogo dentro e fuori di lui. Gli spettatori sono
ostaggio della propria immaginazione e non si percepiscono più come un
gruppo di persone, ma come un cumulo di energie e
vibrazioni che si intrecciano. La comunicazione bidirezionale
artisti/pubblico e pubblico/artisti è legata alla
condivisione della magia creata dalla musica, in un’ottica
strettamente musicoterapica, che vede nella comunicazione non verbale
l’unico modo in cui significante e significato possano equivalersi.
Il progetto è nato con questa caratterizzazione
e dalla consapevolezza che la musica va fatta ed adoperata assecondando i
nativi e molteplici fini per i quali è stata “creata”:
comunicazione, condivisione, superamento del sé e delle barriere con
l’altro. Una Musica per e con il pubblico.
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