LA BOLLETTA, L’INQUINAMENTO E IL FOTOVOLTAICO

Risparmio, efficienza e produttività

 

C’è un appuntamento che si ripete puntuale ogni due mesi: la bolletta dell’energia elettrica. Con un po’ di batticuore, sperando che non sia di importo elevato, la apriamo. Per evitare brutte sorprese occorre essere prudenti e sobri nei due mesi precedenti. Come? Eliminando gli sprechi ed utilizzando gli elettrodomestici con intelligenza, col duplice vantaggio della riduzione dell’inquinamento e del risparmio in bolletta.

Gli elettrodomestici assorbono energia elettrica e primo fra tutti vi è lo scaldabagno, anzi gli scaldabagni, perché in genere in casa ve ne sono due, uno in cucina e uno nel bagno. Per quello in cucina ne basta uno di piccola capacità (10 litri), da montare sotto il lavello o comunque più vicino possibile al rubinetto di utilizzazione. Per quello del bagno, deve essere di una capacità adeguata alle esigenze della famiglia, ma mai troppo grande. Essi vanno accesi solo prima dell’uso. Due ore prima sono sufficienti per portare l’acqua alla temperatura di utilizzo: a quasi 50 °C d’inverno e quasi 40 °C d’estate. Impostare il termostato a temperature maggiori ci obbliga a miscelare l’acqua calda che scotta con quella fredda, sprecando l’energia consumata per riscaldarla. Inoltre, va tenuto presente che a temperature alte aumenta l’incrostazione sulla resistenza elettrica di riscaldamento che ne diminuisce l’efficienza.

Un altro elettrodomestico che assorbe energia elettrica è il ferro da stiro. Evitare di utilizzarlo per stirare poca biancheria, perché il maggior assorbimento di energia avviene all’accensione, nel transitorio per portare il ferro da stiro alla temperatura di funzionamento che, una volta raggiunta,  viene mantenuta con poca energia.

Utili accorgimenti sono quelli di aprire il meno possibile il frigorifero, il congelatore e il forno elettrico. Quest’ultimo spegnerlo alcuni minuti prima della fine della cottura. Lasciando il forno chiuso, la cottura continua anche dopo averlo spento.

Per ridurre ulteriormente la bolletta, utilizzare la lavatrice a pieno carico e a temperature basse. Per l’asciugatura, dopo una piccola centrifuga, meglio il sole e il vento.

Infine la lavastoviglie. Conviene usarla a pieno carico deponendo le stoviglie dopo averle passate sotto l’acqua del rubinetto, onde evitare problemi di odori e di incrostazioni in attesa del pieno carico di fine giornata e del lavaggio completo. Per l’asciugatura, evitare di usare l’aria calda, ma aprire la lavastoviglie, tirare i cestelli e far circolare naturalmente l’aria. Il ciclo di lavaggio diventa più breve di circa un quarto d’ora e l’energia elettrica che si risparmia è di quasi il 50%.

Con questi accorgimenti, staccando la spina degli apparecchi elettrici che restano, per la maggior parte della giornata, in standby e sostituendo le lampade a incandescenza con quelle a basso consumo si riesce ad ottenere un sensibile risparmio sulla bolletta. E si evita così il batticuore.

Oggi, il miglior modo per evitare i costi del consumo di energia elettrica è quello di realizzare un impianto fotovoltaico.  I motivi sono molteplici: nessun tipo di inquinamento, nessun consumo di materiale, nessun rumore emesso, nessuna parte in movimento, nessuna manutenzione ordinaria prevista, garanzia 25 anni, vita oltre 30 anni. Col  Conto Energia, dal 1° gennaio 2009,  è possibile realizzare impianti fotovoltaici parzialmente integrati sul tetto con l’incentivazione statale di 0, 431 € per ogni  chilowattora prodotto per 20 anni.

Da un piccolo calcolo si ottiene che un impianto da 3 kWp produrrà, nelle nostre zone, 4050 kWh all’anno. Pertanto si avrà diritto a 4500 x 0,431 = 1745,55 € all’anno per 20 anni, per un totale di 34.911,00  €.

 In questo modo 1. si riduce l’inquinamento, 2. si percepisce un contributo statale, 3. si risparmia in bolletta utilizzando l’energia elettrica autoprodotta. Ottimo investimento rivolto a tutti coloro che ritengono la produzione di energia pulita una scelta necessaria e irrinunciabile per il futuro del Pianeta.

Michele Zarrella

 

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