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                                       di Civitella D'Arna

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Dal 21 al 30 agosto 2009

159° anniversario delle campane e 5° festival del dialetto perugino

 

Durante i giorni della  “Festa delle Campane e del Dialetto Perugino” è possibile spendere il “baiocco” antica moneta in uso nel 1850. Si potrà cambiare presso la Banca d’Arna e spendere all’interno dell’antico Borgo.

 

La "Passione" recitata in dialetto perugino

Suggestivo ed emozionante spettacolo a Civitella d’Arna,  dove nella serata del 1 aprile,  domenica delle Palme, è stata messa in scena la Sacra rappresentazione in dialetto perugino de “La mì Passione” tratto da un antico documento sulla Passione di Cristo come recitata nelle campagne perugine all’inizio del secolo scorso. Il documento, gelosamente custodito dallo storico di Ripa Giuliano Bastianelli, che lo aveva “ereditato” da una anziana signora di Montecapanno, Erminia Calzoni Bovini,  era stato donato alla proArna alcuni anni fa. E’ rimasto chiuso  in un cassetto, fino a quando,  grazie all’ interesse di Giuseppe Tufo, è stato finalmente  possibile mettere in scena lo spettacolo.  L’iniziativa organizzata dalle Proloco di Ripa  e dalla ProArna di Civitella d’Arna, con il patrocinio della XII Circoscrizione e  dell’UNPLI Umbria,  è stata messa in scena dal Gruppo teatrale Città di Arna, con le  musiche del Coro Civitas Arnae, diretto da Vladimiro Vagnetti,  e le coreografie di Arna Ballet con  Cecilia e Cristina Bonaca e Debora Minelli.  La regia è stata curata dal Prof. Giuseppe Tufo che insieme a Lamberto Salvatori, ha realizzato anche la parte scenografica. Il contributo di tutti questi soggetti, ha permesso di mettere in scena un ottimo spettacolo che ha molto emozionato sia i numerosi  spettatori,  che gli interpreti. Da sottolineare il grande contributo all’iniziativa dei giovani di Civitella d’Arna e di Ripa, a testimonianza che la cultura e la storia interessa ed accomuna anche persone  giovani e non come erroneamente si crede,  solo gli adulti. Inoltre, la rappresentazione da continuità al lavoro  che da anni la ProArna sta portando avanti alla salvaguardia di un  patrimonio notevole come il dialetto, cercando di ridare la giusta dignità alla nostra “lingua” anche attraverso rappresentazioni importanti come può essere la Passione di Cristo.

Lamberto Salvatori

                                     

Gesù sotto il peso della croce interpretato da Stefano Tufo                               Giuda impiccato interpretato da Romolo Fioroni

                                                                                                                                                                                                                            

           Gesù crocifisso interpretato da Stefano Tufo                                                     Gesù crocifisso tra i legionari interpretati da

                                                                                                                                                   Federico Belardoni ed Enrico Chiaraluce

                                                                   

                                  Gesù caricato della croce interpretatola Stefano Tufo

 

INFIOR....ARNA - Domenica corpus domini

La proloco Arna, dedica una particolare attenzione  alla salvaguardia delle tradizioni popolari, folkloristiche e religiose, del proprio paese.

E' in questa prospettiva che l'associazione ha cercato di ripristinare alcune semplici, ma suggestive abitudini, che fino a pochi anni fa erano consuete e molto sentite dalla gente soprattutto nei piccoli borghi umbri.

Tra queste, oltre ai faloni  nelle sere del 7 dicembre e 14 agosto, vigilia della Madonna, che già da qualche anno, sono tornati ad illuminare e rallegrare le sere come in passato, nell'anno 2003 e 2004 e 2005, si è recuperata anche la tradizionale infiorata che nel giorno del Corpus Domini impreziosiva le strade e le piazze al passaggio della solenne Processione domenicale.

In queste prime edizioni sono stati eseguiti 5 disegni floreali, in rappresentanza dei rioni del paese, per un totale di 80 metri quadrati, che hanno fatto da splendida cornice al corteo religioso.

 
 

5°MARCIA Civitella - Assisi   Giovedì 2 giugno 2005 - Camminando...Chiacchierando...

Tra le novità può essere considerata anche le Marcia Civitella - Assisi, che nella quinta edizione ha raggiunto un numero di 35 partecipanti, ben superiori ai pochi iscritti degli anni scorsi. La marcia, aperta a tutti e gratuita, ha per sottotitolo "Camminando...Chiacchierando", e naturalmente non ha un carattere agonistico, ma solo scopi aggregativi e sociali.

La lunghezza del percorso è di circa 20 km, che si snodano su strade e sentieri privi di traffico, quasi interamente sterrati ed immersi nel verde della campagna umbra, costeggiando i fiumi Chiascio e Tescio fino alle porte di Assisi.

Si parte alle ore 7:30 da Civitella e si arriva ad Assisi intorno alle 12:30, dove è previsto il pranzo al sacco e la visita della città.

Il ritorno  avverrà in auto.

 
 

 

Conosciere il cielo

La proARNA

 organizza nel mese di giugno, presso

“La Scola” di Civitella d’Arna, alle ore 21,

quattro venerdì dedicati alla conoscenza del cielo stellato

Dato il numero limitato di posti (35/40) si pregano gli interessati di confermare la loro presenza prima possibile

 

I Pianeti, Le Stelle, i Miti.

Parte integrante del paesaggio nelle nostre campagne è il cielo stellato. Ormai quasi completamente nascosto dall’inquinamento luminoso che sbiadisce le stelle, il firmamento è oggetto di occhiate distratte, quando invece era al centro degli accadimenti umani e dei racconti narrati accanto al fuoco, coinvolgente alternativa all’attuale televisione.

 

Quattro appuntamenti durante i quali saranno affrontati alcuni aspetti basilari dell’astronomia, con l’intento di giungere ad apprezzare un importante aspetto della natura: la Notte.

Di seguito una panoramica dei temi trattati nell’arco delle tre serate di due ore ciascuna, alle quali farà seguito la serata di osservazione ad occhio nudo, con telescopi e binocoli.

 

PROGRAMMA

1)   Origine e formazione del sistema solare; teorie e modelli sulla nascita di un sistema

 Planetario.

I Pianeti; rapida descrizione delle caratteristiche dei pianeti del Sistema Solare con particolare riferimento a Marte.

 

1)      Astronomia sferica; il moto apparente del Sole, le stagioni, il Calendario.

La Luna; origine, e moti.

.

2)      Le costellazioni; come riconoscerle, il mito.

Gli strumenti di osservazione; il telescopio, il binocolo.

 

 

1)     venerdì 6 giugno

2)     venerdì 13 giugno o mercoledì 11 giugno

3)     venerdì 20 giugno

4)     osservazione venerdì 27 giugno

Iscrizione gratuita ma  presenza indispensabile

info 075602798  - 3465146435

 

 

 

 

 

 

NOVITA’

 

 

L’antica diocesi di ARNA, oggi Civitella d’Arna, è di nuovo diocesi

 

Perchè diocesi?

 

Per spiegare il motivo per cui Arna è tornata ad essere diocesi bisogna andare molto indietro nel tempo.

Fino al V sec., nel territorio dove oggi è situata l’attuale Civitella d’Arna,  era ubicata  la città di Arna, che comprendeva al suo interno anche le località di Pianello, Ripa, Pilonico, Castel d’Arno, S. Egidio e Lidarno  e che sono attualmente compresi nel territorio della XII Circoscrizione del comune di Perugia  che porta appunto il nome  “Arna”.

In questo territorio, grazie a ritrovamenti di reperti archeologici, molti dei quali andati dispersi nel mercato clandestino, altri conservati in case private, ed altri nel Museo Archeologico di Perugia, esistevano insediamenti abitativi sin dalla preistoria.

Uno dei reperti più importanti ed interessanti è la testa in bronzo di Ypnhos, dio del sonno, trovata a Civitella nel 1860 ed attualmente esposta al British Museum di Londra.

Nel V secolo dunque Arna era Municipio Romano e sede Vescovile e l’ultimo Vescovo attestato ad Arna fu Vitaliano nel 499.

Dopo quel periodo, non si hanno più  notizie su Arna, che sembra sia stata distrutta, insieme a Perugia dai Goti di Totila.

Nello scorso anno, in occasione del  convegno di studi storici “La Chiesa di Perugia nel primo millennio” ed a coronamento delle celebrazioni diocesane per ricordare il centenario della morte del papa Leone XIII, già Vescovo di Perugia con il nome di Mons. Gioacchino Pecci, l’Arcivescovo di Perugia Mons. Giuseppe Chiaretti ha rivolto una petizione al Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, affinché nell’annuario Pontificio fosse inserita la diocesi estinta di Arna, (attuale Civitella d’Arna) quale “Sede Titolare Vescovile della Chiesa Cattolica”.

 

La Congregazione per i Vescovi ha così risposto:

 

“Città del vaticano, 21 aprile 2004, prot. N. 271/04

Eccellenza, con la pregiata del 3 marzo scorso, Vostra eccellenza ha proposto che l’antica diocesi estinta di Arna, in Umbria, venga inserita nell’elenco delle sedi titolari.

Questa Congregazione ha valutato attentamente la richiesta e, dopo avere sentito il parere del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, ha sottoposto la proposta al Santo Padre.

Sono lieto, ore, di comunicarle che Sua Santità, nell’udienza concessami il 17 aprile  corrente, ha accolto favorevolmente la menzionata proposta, disponendo che la diocesi di Arna sia inserita tra le sedi titolari vescovili, insieme con le altre  già riportate nell’annuario Pontificio.

Vostra Eccellenza, pertanto potrà darne notizia alla diocesi ed a quanti  fossero eventualmente interessati al provvedimento.

Mi è gradita la circostanza per confermarmi con sentimenti di cordiale ossequio.

Dell’Eccellenza Vostra devotissimo nel Signore,

 

“Giovanni Battista Re”.

 

 

 

 

Naturalmente questo non significa che a Civitella d’Arna arrivi un vescovo.

Nella Chiesa Cattolica, a livello giuridico, esistono due tipi di diocesi: uno residenziale, cioè le diocesi attuali con a capo un vescovo che vi risiede; l’altro titolare, cioè le antiche diocesi dei primordi dell’era cristiana estinte nel corso dei secoli, il cui titolo però viene ancora oggi attribuito a quei vescovi che hanno ruoli diplomatici e non prettamente pastorali nella Chiesa cattolica.

Il titolo è puramente a carattere storico, anche se in futuro potrebbe essere assegnata la “Diocesi di Arna” in un qualsiasi luogo del mondo ad un Vescovo titolare a cui venga  assegnata una diocesi estinta.

Infatti i vescovi si distinguono in diocesani e titolari. I vescovi diocesani hanno la cura pastorale di una diocesi ed erano una volta detti “residenziali”. I vescovi titolari ricoprono altri uffici nella Chiesa. Sono detti tali perché ad essi si suole dare il titolo di una diocesi estinta.

A quando risale l’antica diocesi di Arna? A tracciare la sua memoria è lo storico perugino Giovann Riganelli in un suo recente studio.

 

 

PROFILO STORICO dell’ANTICA DIOCESI DI ARNA

 

 

“Come nella maggior parte delle città umbre, anche ad Arna, l’antico insediamento che in epoca etrusca costituiva uno degli avamposti perugini alla sinistra del Tevere, il cristianesimo si affermò definitivamente tra il IV e il V secolo.

All’affermazione all’interno della città che gli storici vogliono ubicata nell’attuale Civitella d-Arna, seguì una più o meno rapida penetrazione in area rurale, con la “conquista” di quello che ormai da secoli era il territorio pertinente al Municipium Arnate. Questo, costituitosi probabilmente dopo il bellum Perusinum “40 a.C.”, si estendeva ad est di Perugia, tra la riva sinistra del Tevere e quella destra del Chiascio. L’area non era vasta e, probabilmente non andava oltre Collestrada a sud e la zona collinare di Fratticiola Selvatica a nord.

Il dato costituito dalla relativa vastità del territorio arnate, contribuisce, a mio avviso in maniera determinante, ad avallare la proposta di una pressoché definitiva cristianizzazione gia’ nel corso del secolo V, forse qualche decennio prima del 499, anno in cui e’ attestato il vescovo di Arna Vitaliano. Ma la vita di questa piccola diocesi non doveva essere lunga e, a  quanto sembra, fini’ intorno alla meta’ del secolo VI, quando si ebbe la distruzione della citta’ da parte dei goti. Tale distruzione, si verificò nella fase finale dell’assedio di Perugia da parte delle truppe di Totila, che si concluse nel dicembre del 548 o nel gennaio del 549.

tra Goti e Bizantini (535-553), nel corso dell’assedio di Perugia da parte delle truppe di totila che si concluse nel dicembre del 548 o nel gennaio 549.

Con la fine della guerra Gotica, su quello che un tempo era stato il territorio Arnate dovette estendere la propria giurisdizione  Perugia, sia in materia civile che religiosa. Il fatto che Arna era stata un asorta di di citta’ satellite di quella perugina legittima simile proposta. Tuttavia ben presto le cose sarebbero cambiate radicalmente. L-invasione della penisola da parte dei Longobardi (568) e piu’ ancora le vicende legate al Ducato di Spoleto all-inizio degli anni ’90 del secolo VI decretarono il distacco del territorio Arnate da perugia e il suo ingresso nella diocesi di assisi. Cio’ dovette avvenire nel corso della vicende che, nell’estate del 592 decreto’ la caduta di Perugia in mano longobarda. Tuttavia la soggezione del territorio di Arna ad Assisi e’ attestata per la prima volta solo nel 970, quando Collestrada era di pertinenza dell’episcopio de sesa. Accanto a questa vi sono anche altre testimonianze relative a simile a[appartenenza, ancora sul finire del secolo X e nei successivi. Non di meno, all-indomani del Mille, Perugia da’ inizio ad una fase di espansione di notevole consistenza  che, a partere dal secolo XII e dopo la costituzione in Comune cittadino, la portera’ ad ampliare i confini del proprio contado, anche nella zona di Arna. Sta di fatto che il 7 agosto 1186, Enrico Vi riconosceva alla  citta’ l’estensione della propria giurisdizione anche in quest’area fino a comprendere il Castel d’Arno.

E questo nonostante i diritti vantati sull-insediamneto dal duca di Spoleto che, comunque, venivano riconosciuti. Lungi dall’esaurirsi, la politica espansionistica perseguita da Perugia in quest’area doveva continuare fino a sfociare nell-acquisizione anche della parte meridionale del vecchio territorio Arnate, bel oltre Collestrada. Cio’ si ebbe all’indomani della guerra tra Perugia ed Assisi del 1202, la stessa a cui partecipo’ San Francesco, che, come e’ noto venne fatto prigioniero. Tuttavia l-atto che sancisce l-allargamento del territorio perugino in quest’area, quasi ad inglobare per intero il vecchio Municipium  e quindi la diocesi di Arna, e’ quello del 2 settembre 1209, quando si stabili’ che il confine tra la citta’ di Perugia ed Assisi doveva essere segnato dalla cosiddetta Strada de traversa, la via che con andamento nord’sud, ancora oggi costituisce la linea confinaria tra i due comuni. In relazione  a tale confine eà il caso di notare che  a quel tempo, e per tutto il basso medioevo, l’insediamento di Ospedalicchio, ubicato lungo lasse viario suddetto, si trovavav in territorio perugino, mentre oggi fa parte di quello pertinente al comune di bastia. Come in genere avviene in casi simili, all’espansione politica finì per seguire, probabilmente a distanza di qualche decennio, anche quella religiosa e gli insediamenti che a partire dall’alto medioevo si trovavano nel territorio della diocesi assisiate entrarono a far parte di quella perugina: Civitella d’Arna, Ripa, S. Egidio, Lidarno, Castel d’Arna, Collestrada e gli altri insediamenti presenti in questa parte del contado medievale di Perugia, Ospedalicchio compreso, nel 1332-1334 si trovavano nella diocesi di questa città.

 

 

 

                                                                                                          Giovani Riganelli

 

 

 

Mons. Camillo Ballin è il nuovo Vescovo di Arna

 

Ad appena un anno dal ripristino da parte del Vaticano della “Antica Diocesi di Arna”, è

stato dunque nominato nel mese di settembre 2005, il primo Vescovo Titolare dell’Antica Diocesi estinta di Arna. Dopo 1485 anni, dunque, dall’ultimo Vescovo, che la storia attesta essere stato  Vitaliano, nel 521, Civitella d’Arna ed il suo territorio tornano ad avere il giusto riconoscimento  storico che questo avvenimento le riconosce. Il Vescovo Camillo Ballin, è stato in visita nella sua Diocesi di Arna, (l’attuale Civitella d’Arna) lunedì 12 settembre, dove accompagnato dal Vescovo di Perugia Chiaretti e dal vescovo di Gubbio Ceccobelli, ha avuto un incontro molto cordiale, semplice  ed emozionante con il parroco Don Gino Francisci e la popolazione locale, intervenuta numerosa alla serata. Nel corso dell’anno 2006 tornerà ancora nella sua Diocesi di Arna, anche se la  data del suo arrivo verrà definita in base ai suoi molteplici impegni in quella difficile parte del mondo.

Il Ren.do Padre Camillo Ballin, è nato a Fontaniva (provincia di Padova, diocesi di Vicenza) il 24 giugno 1944. Ha compiuto gli studi nei Seminari dei Missionari Comboniani a Padova, Brescia e Novara. Emessa la professione perpetua il 9 settembre 1968, è stato ordinato sacerdote a Verona il 30 Marzo 1969. Dal 1969 al 1971 è stato inviato, dopo l’ordinazione, in Libano e Siria per lo studio della lingua araba. E’ assegnato alla delegazione di Egitto ed ha iniziato l’apostolato nella parrocchia latina  San Giuseppe di Zamalek-Cairo. Successivamente ne è divenuto parroco (1972-1979). E’ nominato Superiore di Delegazione e Superiore provinciale (1980-1989). E’ assegnato alla Provincia di Sudan dove ha fondato l’Istituto per la formazione degli insegnanti di religione nelle scuole (1989-2000). Dal 2000 al 2005 è stato Direttore del Centro di Studi Arabi e Islamici Dar Comboni al Cairo (Egitto) ed insegnante nel Seminario maggiore interrittuale. L’ordinazione Episcopale, gli è stata conferita il 2 settembre 2005 nella Cattedrale di Kuwait City, dal Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Cardinale Crescenzio Sepe, con il Titolo di “Vicario Apostolico di Kuwait e Vescovo Titolare di Arna”

 

 

Padre Camillo Ballin –

Vicario Apostolico del Kuwait e Vescovo Titolare di ARNA

 

 

BIOGRAPHY :
Name:
Camillo Ballin
Title:
Vicar Apostolic of Kuwait
Titular See:
Titular Bishop of Arna
Date of Birth:
June 24, 1944
Nationality:
Italian
Ordained:
March 30, 1969 - Priest
September 2, 2005 - Bishop


CONTACT DETAILS:
Bishop's House,
P.O. Box 266,
13003, Safat, Kuwait.

TEL:
[00965] 2434637
FAX: [00965] 2409981

 

 

 

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Aggiornato il: 24 agosto 2003