NOTA ORGANIZZATIVA

In vista della campagna referendria all’ordine del giorno di questa riunione, vi invitiamo a prendere nota di alcune note organizzative e normative per adempiere nel miglior modo possibile al gravoso compito che ci vede impegnati per la riuscita di tale impresa.

Come ben sapete dovremo raccogliere in 90 gg. 500.000 più il 20 % di margine di sicurezza, quindi almeno 600.000 firme a referendum e ogni firma dovrà essere accompagnata dal certificato elettorale di ogni elettore.

Le firme dovranno essere raccolte e corredate dei certificati elettorali su appositi moduli che vi saranno inviati al più presto e dovranno essere rispediti presso il Comitato Nazionale per i Referendum ogni venti giorni a decorrere dal 10 maggio, data di apertura della campagna referendaria.

Tutti i moduli per la raccolta delle firme devono essere precedentemente presentati alle segreterie comunali o alle cancellerie degli uffici giudiziari da parte di qualsiasi elettore. Il funzionario preposto agli uffici suddetti deve apporre ai moduli il bollo dell’ufficio, la data e la propria firma, per poi restituirli ai presentatori entro 2 gg dalla presentazione. Solo una volta vidimati i moduli potranno essere utilizzati per la raccolta delle firme.

 

Ricordiamo che le firme dei sottoscrittori devono essere autenticate. L’autentica può essere svolta da:

  1. Notai,
  2. giudici di pace,
  3. cancellieri e collaboratori delle cancellerie dei tribunali e delle preture,
  4. segretari delle procure della Repubblica,
  5. presidenti delle province,
  6. sindaci,
  7. assessori comunali e provinciali,
  8. presidenti dei consigli comunali e provinciali,
  9. presidenti e vice presidenti dei consigli circoscrizionali,
  10. segretari comunali e provinciali,
  11. funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della provincia,

12.  consigliere provinciale e comunale che abbia comunicato la propria disponibilità, rispettivamente, al presidente della provincia e al sindaco (legge 120 del 1999).

 

ALTRI RIFERIMENTI LEGISLATIVI

Al riguardo, si rammenta che il Ministero di Grazia e Giustizia ha espresso il parere secondo il quale i predetti Pubblici Ufficiali dispongono del potere di autenticare le sottoscrizioni esclusivamente nel territorio di competenza dell’Ufficio di cui sono titolari. Si ricorda, inoltre, che i segretari comunali od i loro delegati appartenenti all’Ufficio di segreteria debbono svolgere le loro prestazioni all’interno del proprio ufficio, nel rispetto dei normali orari ed, ove occorra, degli orari di lavoro straordinario consentiti dalla legge. Si ritiene che rientri nell’ambito dell’autonomia organizzativa dei comuni autorizzare l’espletamento delle citate funzioni di autenticazione anche in proprietà comunali situate all'esterno della presidenza municipale od anche in luogo pubblico ovvero aperto al pubblico, purché all’interno del territorio comunale. Inoltre, il Ministero di Grazia e Giustizia dopo un più approfondito esame della norma, ha di recente espresso l’avviso che, a seguito dell’entrata in vigore della nuova disciplina introdotta in materia dalle leggi n: 130/1998 alla 120/1999 tutti i soggetti di cui all’art. 14 della legge n. 53/1990, possono, purché nell’ambito territoriale della propria attività, autenticare la firma di qualsivoglia cittadino, indipendentemente dal Comune di iscrizione elettorale del cittadino stesso. I cancellieri di tribunale e di Corte d’appello, invece, possono solo autenticare firme di sottoscrittori iscritti nelle liste elettorali dei Comuni compresi nella relativa circoscrizione.

L’autenticazione deve essere redatta con le modalità di cui all’art. 21 del DPR 445 del 28 dicembre 2000.

 

Abbiamo quindi previsto gli obiettivi per regione delle firme da raccogliere, chiedendo alle segreterie regionali di suddividerle per federazione data la vostra maggiore conoscenza delle situazioni locali.

OBIETTIVI:

Valle D’Aosta:                    5mila

Piemonte:                               60mila

Lombardia:                            80mila

Friuli V. G.:                            30mila

Trentino Altro Adige:             5mila

Veneto:                                  30mila

Liguria:                                  40mila

Emilia R.:                               60mila

Toscana:                                60mila

Marche:                                 40mila

Umbria:                                  30mila

Lazio:                         80mila

Campania:                              60mila

Abruzzo:                                 20mila

Molise:                                   5mila

Basilicata:                              5mila

Calabria:                                30mila

Puglia:                                    30mila

Sicilia:                                    30mila

Sardegna:                               30mila

Durante la raccolta delle firme bisogna tener conto però del fatto che non tutti i sottoscrittori saranno residenti del comune nel quale si stanno raccogliendo le firme, bisognerà quindi farli firmare su moduli a parte. Dopo la raccolta delle firme, dei residenti si richiederanno i certificati elettorali (anche collettivi), mentre dei non residenti dove non è possibile per motivi di troppa distanza provvederemo noi stessi a richiederli.

Le spedizioni dei moduli firmati e corredati dei certificati elettorali in originale (e senza certificati elettorali a parte), tenendo conto dei tempi di spedizione e controllo di tutto il materiale, dovranno avvenire rispettivamente i giorni:

·        30 maggio

·        19 giugno

·        9 luglio

·        25 luglio

Per portare a termine con successo un impegno così gravoso, è necessario che ogni regionale e ogni federazione si doti di un\una responsabile centrale per la raccolta delle firme, che possa fungere da punto di riferimento per il Comitato Nazionale, fornire ogni settimana il dato aggiornato di firme raccolte e, giornalmente, l’elenco dei banchetti in programma, perché le informazioni siano pubblicate da Liberazione.

Vi alleghiamo l’elenco dei quesiti giù disponibili in Gazzetta Ufficiale che vi riassumiamo in estrema sintesi.

Lavoro: due referendum legge 300 statuto dei lavoratori “Stesso lavoro stessi diritti”

 

  1. Estensione art. 18, giusta causa, all’imprese con meno di 15 dipendenti
  2. Art. 35  estensione diritti sindacali all’imprese sotto i 15 dipendenti

Ambiente: tre referendum “Salute e ambiente”

  1. Elettrodotto coatto contro l’imposizione degli elettrodotti (legge n. 1775 del 1933)
  2. Residuo zero per i pesticidi (regio decreto n. 1265 del 1934)
  3. Contro gli inceneritori ed in particolare le procedure semplificate e i finanziamenti agevolati (decreto legislativo n. 22 del 1997)

Scuola: un referendum in presentazione sulla legge di parità “Berlinguer”

Rogatorie: un referendum per abrogare gli art. 13 e 18 della Legge n. 367 del 2001 in materia di assistenza giudiziaria internazionale

Buon lavoro a tutti\e