EUREKA!

 

 

 

 

Quando ho iniziato a leggere la splendida email di Stefano, non credevo ai miei occhi..... Le fotografie poi sono state un vero shock! Le foto..... sono stupende, era proprio così che me le aspettavo.... nella loro "imperfezione" sono fantastiche.... Non ci sono dubbi, è il Piper Club ...si vede bene la balconata... è inconfondibile! Si riconosce anche la scala di accesso alla balconata, probabilmente la parte a destra. Per un confronto, rimettiamo una delle fotografie della sala del Piper dell'epoca.

 

 

Anche in una rara cartolina dell'epoca, si può vedere la balconata di destra, proprio quella che si vede nelle foto di Piero. Così come si vede la disposizione dei palchi e delle pedane. Da notare che il grande dipinto di Schifano probabilmente era coperto durante la performance dei Floyd, forse con teloni. Ma solo dopo vedremo il perchè!

 

  Sono ormai convinto che il cerchio si sta chiudendo, a noi mancavano due cose: le foto delle serate e le testimonianze dirette di chi c'era. E qualcosa su cui lavorare senza posa per avere finalmente le prove finali, una data precisa. Le fotografie, seppur sfocate e scattate probabilmente in condizioni di scarsa illuminazione, dovuta al locale stesso, sono chiare e ormai tolgono tutti i dubbi circa la reale esibizione dei Floyd al Piper Club.

 

* Le otto fotografie che seguono sono state gentilmente offerte da Marina Poletti e per cui ne è assolutamente vietata la loro riproduzione, duplicazione, salvataggio e trasmissione, senza il consenso della proprietaria.

 

 

 

Foto 1.

La foto sembra scattata con un obiettivo con una copertura tonda. Qui si vede Waters mentre si aggiusta l'altezza del microfono ad asta ricurva; si notano delle casse dietro a lui e si distingue il suo solito basso. L'abbigliamento di Waters è quello tipico dei primi del 1968, già visto in altre fotografie della stessa epoca: la classica camicia verde a fantasia, perfettamente visibile anche nel filmato di "All my loving".

 

 

 

 

Foto 2.

Anche questa fotografia è stata scattata con un effetto tondo, anche se un poì scura: si vede Wright mentre canta e suona le tastiere.

 

 

 

 

Foto 3.

Questa fotografia invece è stata scattata senza effetti particolari, un piano ravvicinato di Wright, che indossa una camicia a fantasia simile a quella di Waters, mentre si concentra nell'esecuzione di un brano. Sullo sfondo, la tipica parete bianca che era parte della scenografia del Piper Club (quella ai lati, non dipinta), ove si intravedono anche le ombre della batteria di Mason e delle casse del palco.

 

 

 

 

Foto 4.

In questa foto, anch'essa scattata con un effetto tondo, si vede sia Mason, mentre suona la tipica batteria dell'epoca, sia Wright, molto sfocato, ma riconoscibile per via della sua camicia a fantasia, differente da quella di Waters. Mason indossa una delle sue classiche magliette a fiori-fantasy ed il famoso cappello nero. Si riesce ad intuire parte della scritta "PINK FLOYD" che era messa sulle grancasse delle scarna batteria di Mason (in basso, sotto il braccio di Wright). Si nota anche un ragazzo sullo sfondo (a destra), che stava in piedi sul palco, e l'ombra di Mason e l'altro piatto della batteria che ha per sfondo il pannello bianco della scenografia del Piper.

 

 

 

 

Foto 5.

Qui, con questa fotografia, si vede per la prima volta Gilmour, in una insolita camicia scura con i pizzi, mentre è impegnato in un pezzo. Si notano anche le casse sopraelevate dietro Gilmour, insieme a parte dell'amplificazione di scena e ad una persona che si trova dietro le casse. Il primo particolare importante in questo caso è la persona che si trova dietro Gilmour, ma in alto, sopra una scalinata.

 

 

 

 

Foto 6.

Questa fotografia dovrebbe essere stata scattata quasi nello stesso momento della precedente e, a parte una migliore visione di Waters mentre suona, sembra uguale alla precedente. Ma un particolare importantissimo comincia a svelare la scenografia del Piper: si comincia a vedere la balconata di destra (dove pende un filo elettrico di scena), proprio alla destra della faccia di Waters, una di quelle famose balconate che hanno fatto famoso il Piper.

 

 

 

 

Foto 7.

Nessun dubbio ormai esiste più sulla autenticità delle vecchie balconate del Piper Club. Mentre Gilmour è abbastanza concentrato nell'esecuzione del pezzo e Waters regge il microfono, si notano ancora dei particolari della balconata stessa e della scala di accesso. Waters non ha il basso e per cui probabilmente sta cantando "Set the Controls for the Heart of the Sun", come dimostra il fatto che ha la mano sinistra sull'orecchio.

 

 

 

 

Foto 8.

Finalmente il dubbio sparisce: anche in questa fotografia si vede chiaramente la balconata del Piper con i parapetti, presumibilmente quella di destra, con parte del pubblico. In questa foto abbiamo più particolari della camicia di Gilmour e si notano i risvolti della camicia di Waters. Si vedono anche, alla estrema destra in basso, le aperture di accesso alla sala del Piper, sotto la balconata. Anche qui Waters sembra cantare "Set the Controls for the Heart of the Sun", non avendo il basso. Un altro particolare interessante è che si vede parecchia gente sulle balconate, dunque il concerto è stato visto da molte persone.

 

[Foto © Archivio Marina Poletti]

 

 

 

 

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