IL VICINO
ovvero, storie di ordinaria sopportazione
INTRO
Una vecchia
canzone dei Punkreas – un gruppo punk originario di una cittadina a pochi Km
da me – diceva:
Il vicino è il mio nemico
non lo posso sopportare
in un modo o nell’altro
io lo devo eliminare…
Credo che a chiunque sia capitato di nutrire divergenze di opinione con qualche vicino di casa, a meno che voi non abbiate la fortuna di abitare in qualche paesino di montagna tutto natura e cielo buio, dove qualsiasi incomprensione possa essere facilmente sorvolata.
Da che mondo e mondo sui vicini di casa se ne sentono di cotte e di crude; leggete un po’ cosa è uscito da un sondaggio durato pochi minuti:
- Ma guarda un po’ quel pirla li! Gli verranno le
gambe atrofizzate! Pensa che usa la macchina anche per andare al cesso!
- Il mio vicino è proprio stronzo; pensa che tutte
le volte che sistema il giardino accende un falò che ci intossica tutti e si
vede per chilometri, se pensasse che rischia una multa da paura…
- Pensa te quella, non fa un cazzo dalla mattina alla
sera, le fanno tutto i figli e il marito! E lei fa la direttrice dei lavori.
- Pensa un po’ a quell’imbecille del mio vicino;
quando esce in moto la accende e la lascia li per minuti con lo starter tirato a
manetta col motore che bestemmia e fa fumo mentre lui sta li a bardarsi. Manco
fosse Capirossi! E poi magari fa trecento metri per andare dalla morosa!
- Il mio vicino mi ha veramente rotto le palle! Ogni
venerdì sera posteggia la macchina in strada davanti al mio cancello e la
pianta li fino alla domenica, e io faccio fatica anche ad uscire in bici! Manco
fosse sua la strada!
- Il mio vicino quando fa anche un piccolo lavoretto
fa un tale casino che in una falegnameria a confronto c’è un silenzio da
biblioteca; vuol farsi vedere, sembra che lavora solo lui!
- La mia vicina di casa ha un cane talmente stronzo
che se vede un gatto nel suo giardino scappa e si piscia addosso dalla fifa!
- Quando il mio vicino lava la macchina allaga la
strada, con l’acqua che usa lui io ci laverei 2 autobus!
Questi sono
una parte infinitesima di aneddoti che si possono raccogliere chiedendo a
chiunque di parlare di un suo vicino di casa; chissà quali possono essere i
motivi di cotanta intolleranza? A prescindere naturalmente che i vicini hanno
l’erba che è sempre più verde della nostra… Dopotutto penso che chiunque
di noi quando fa una cosa qualsiasi non pensi volontariamente di dar fastidio a
qualcun’altro, no?
“CRIMINALLY
INSANE”
E poi che
cavolo c’entra tutta sta zuppa con l’astronomia? Calma boys, ci arriviamo
fra un momento!
“Il mio vicino di casa ha un faretto nel giardino di fronte a casa sua”
“E allora? Tutti quelli che hanno un giardinetto di fronte a casa hanno un faretto… Compreso tu!”
“E’ vero ma è un faretto potentissimo che da un fastidio dell’accidente, è più potente della Luna piena…”
“…E poi
io non lo tengo acceso praticamente sempre!”
Tramonta il
Sole e rieccoci… CLICK! E l’inesorabile faretto mi spara la
luce in faccia… …Vado o
non vado? VADO! Chiedo o non
chiedo? CHIEDO!
“Driiiin”
“Buona sera, sono XXXXX, il suo vicino!”
“Si, dimmi tutto:”
“Potrebbe spegnere quel (cazzone di, N.d.A.) faretto (che in questo momento non serve a nessuno e mi sta rompendo i coglioni, N.d.A.), se non la disturbo? Io sto osservando col telescopio e mi da fastidio”
“Quale? La luce qui davanti? La spengo subito!”
“Grazie, e
mi scusi ancora per il disturbo”.
Per carità,
sono persone gentilissime e finora ogni qualvolta gli abbia chiesto di spegnere
il faretto lo hanno sempre fatto senza farmela pesare ma… che palle tutte le
volte con sta menata! Se solamente accendessero il faretto SOLO in caso di
necessità (transito, manovre in auto per entrare nel box ecc.) non avrei
assolutamente nulla da ridire, ma che accidente serve lasciarlo
acceso per tutta la notte? Quando normalmente si dorme? A far luce
gratuita a qualche ladruncolo? Ad arricchire l’azienda elettrica municipale?
Sinceramente non vedo il nesso! Illuminatemi (non col faretto…)!
FALLO
DI REAZIONE
Una cosa da non fare assolutamente (in caso di reticenza) è tentare di farsi giustizia da soli, per intenderci è meglio evitare di “fiondare” l’eventuale faretto spaccaocchi; si rischia di beccarsi una denuncia!
In passato
complice l’incoscienza dei miei 17 anni e una posta in gioco altissima (la
cometa di Halley, mica pippe!!) feci saltare per aria un alberello di Natale a
suon di… botti di capodanno (sparati qualche sera in anticipo; avreste dovuto
esserci, sembrava una scena da guerra del Vietnam!) e già allora sentivo la
vocina della mia coscienza che mi diceva:
“Ehi Bob, ma ti rendi conto di che stronzata stai facendo?”
Risposi:
“Mi
spiace bella ma la posta è troppo alta, questa ripassa tra 76 anni quando sarò
concime per i fiori!”
(Ora come ora
lo dico tranquillamente visto che sono passati talmente tanti anni che sarebbe
caduto in prescrizione anche un reato di strage colposa… N.d.A.)
DULCIS
IN FUNDO
Se proprio
arriverò ad un punto che mi darà fastidio chiedere al vicino di spegnere la
luce mi costruirò un telo nero da sistemare davanti al telescopio, tra la mia
postazione e il faretto; l’inquinamento luminoso ci sarebbe comunque ma
perlomeno mi libererei della luce in faccia…
Comunque ci
sarà sempre qualcuno che dirà:
- Il mio vicino di casa è proprio andato di testa,
col freddo che fa resta li immobile per ore a guardare le stelle col telescopio.
E poi si lamenta che ha sempre il raffreddore!
- Ieri sera c’erano tante di quelle zanzare che ti
spolpavano vivo, e indovina chi ti ho visto? Quell’idiota del vicino sul
balcone dietro al telescopio!
- Quando vedo il mio vicino di casa che carica il
telescopio un macchina è uno spettacolo da rotolarsi dal ridere, poteva mica
comprarsi un’auto più grande?
Ma
la chicca finale:
“Chi era?”
“Quel rompipalle del vicino”
“Cosa voleva?”
“Mi ha chiesto di spegnere il faretto perché da fastidio al telescopio, valla a capire certa gente…”
“Ancora
lui? Uffa, ma capitano proprio tutti a noi i pazzi?”
Dopo tutto anche noi siamo i vicini di casa di altri… …No?