Marte, il pianeta "scomodo"


Un bel discone grosso grosso e stracolmo di dettagli; sogna ragazzo, sogna...

E’ GIUNTA L’ORA! 

Oramai siamo vicini alla tanto attesa primavera del 2001 e finalmente si potrà osservare Marte con un diametro apparente “decente”, vale a dire superiore a 20”.

E pensare che non è altro che una specie di antipasto di quello che succederà nel 2003; la “grande opposizione” ci mostrerà il pianeta rosso grande 25” e visto che siamo nell’era CCD si annunciano scintille! 

Era ora! 

Erano anni e anni che osservare Marte aveva diversi significati:

…praticamente tanta fatica per osservare una sferetta rossiccia piccola e tremolante con ben pochi dettagli; e pensare che nell’88 col mio 114 spaccavo il mondo! Si osservavano senza fatica la calotta polare estiva (che è stramaledettamente piccola, per chi non lo sapesse!), il Mare Erytraeum, Syrtis Mayor, Sinus Sabaeus, Hellas, le nebbie mattutine e pensate, persino un “blue clearing" (quando i dettagli appaiono meglio col filtro blu)…  spalancando a dovere la manetta del mio “secchiello per il ghiaccio” si vedeva l’impossibile! 

col 114!!! 

E ora con un 200mm per vedere le stesse formazioni devo spremermi l’occhio come un limone, magari a 400x! Perché mai?? Perché qualcuno lassù al momento giusto era in vena di scherzi, ecco perché… 

ORBITE! 

PUNTO 1 - Se non sbaglio fu un certo Keplero a dichiarare che i pianeti descrivono orbite ellittiche dove il Sole occupa uno dei fuochi; ebbene aveva sacrosanta ragione! Mercurio, Venere, la nostra Terra, Marte e via tutti gli altri, non sgarrano di un millimetro al di fuori di tale legge, ossia tutte le loro orbite non sono circolari ma ellittiche, per intenderci praticamente ovali (non come Indianapolis però...).

Ciò significa che durante il periodo di rivoluzione passeranno per un punto più vicino al Sole (perielio) e per uno lontano (afelio). 

PUNTO 2 - Per quanto riguarda la visibilità di pianeti esterni all’orbita della Terra penso non ci siano problemi ad intuire che la migliore visibilità si ottiene quando essi si trovano in opposizione al Sole, ma questo per Marte...  ...potrebbe non bastare…  Veramente!

Vediamo un po’ di capire perché ci dobbiamo rifare all’eccentricità delle orbite accennata poco fa’: 

immaginate 2 orbite, una interna all’altra, entrambe ellittiche… immaginate ora (mi sembra di essere quello che insegna Judo (!??!?) e fa la pubblicità del Duplo!!) l’afelio dell’orbita interna rivolto verso il perielio di quella esterna e… ECCO LO SCHERZO!! 

Uno scherzo da prete (anzi… da Dio!!) che determina il fatto che le opposizioni di Marte non sono assolutamente tutte uguali, anzi da un’opposizione “afelica” (con Marte all’afelio e la Terra al perielio) e una “grande opposizione” (viceversa…) la differenza vale praticamente il doppio del diametro apparente!!! Ecco perché il 114 nell’88 vedeva di più rispetto al SC 200mm nel 95… 

NON E’ TUTTO ORO… 

Pensate sia finita qui?? (illusi…).

Niente da fare! Altri 2 conti dai… Abbiamo appena detto che le opposizioni favorevoli (come diametro apparente di Marte) si verificano quando la Terra è all’afelio no? E da noi che stagione è quando la Terra occupa tal posizione?? Estate, che domande… Ma in estate la parte “alta” dell’eclittica è occupata dal Sole, lasciando alla notte le “briciole” (Bilancia, Scorpione Sagittario…)… “ROBERTINO DAI, TAGLIA CORTO!!! MARTE IN QUESTE CONDIZIONI E’ BASSO DA FAR SCHIFO, SE SOLO PULSASSE SEMBREREBBE UN JET CHE STA ATTERRANDO A MALPENSA!!!”. …Ehm, era proprio qui che volevo arrivare… 

Allora ditemi voi; è meglio osservare Marte in inverno, alto nel cielo con la notte che dura 15 ore ma poco + che puntiforme, oppure un Marte bello grosso ma per poche ore a notte e mentre fa la barba a tetti, alberi e antenne??? 

I fanatici del CCD credo preferiscono la prima, col pianeta alto nel cielo si può ingrandire di + (meno turbolenza e + trasparenza) recuperando in parte il “gap” delle dimensioni angolari ma per noi irriducibili dell’osservazione visuale l’emozione di vedere il disco di Marte grande più della metà di quello di Giove è impagabile (gli astrofili osservano per il piacere di farlo… O sbaglio??)! E poi durante le grandi opposizioni di notte non fa freddo, cosa che io detesto pressochè in tutte le suo forme…(altro punto a segno!). 

Comunque vada penso valga la pena dare un’occhiata a questo piccolo pianeta rosso!

 

Ed il polso diceva: “Quando dici che ce la fai, ce la fai!”

(che G. V. Schiaparelli leggeva i fumetti del Joe Bar??)


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