MIZARD

DATI PERSONALI

Età: dai 16 ai 18 anni circa
Altezza: 1,85 m circa
Peso: 72 Kg circa
Luogo di nascita: Asgard
Addestramento: Asgard

Cavaliere della Tigre, Mizard ha una velocità e una precisione a dir poco stupefacenti. La prima volta che compare ad Atene uccide in un solo colpo il cavaliere della seconda casa, Aldebaran del Toro (anche se con l'aiuto della sua "ombra" Alcor). Con questo si avvia verso nuova Luxor per compiere l'incarico che gli è stato affidato: uccidere Lady Isabel . Giunto sul posto sbaraglia in men che non si dica i cavalieri di bronzo più deboli, e poi affronta e tiene testa a tutti e cinque gl'altri cavalieri di bronzo (incontrando difficoltà contro Andromeda e la sua Catena) ma non riesce a batterli ed è costretto alla fuga.
Da bambino fu separato da suo fratello per le leggi di Asgard che non permettevano di avere più di un figlio.


(Mizard si scontra con Pegasus a nuova Luxor, dov'è è giunto per uccidere Lady Isabel)

Suo fratello, come accennato in precedenza, divverrà la sua "ombra", un cavaliere che rimane sempre nascosto ma che interviene, per obbligo e non per la propria volontà, se Mizard è in difficoltà. Si scontra con Andromeda e il duello è duro. Riesce attraverso il gelo a neutralizzare la sua catena, quindi il cavaliere è costretto ad usare la Nebulosa di Andromeda. Vedendo il fratello in pericolo, minacciato dai colpi di Andromeda, Alcor (l'ombra) interviene. Fortunatamente il suo attacco viene fermato da Tisifone, giunta per aiutare i cavalieri nella lotta contro Hilda.
Nella battaglia giunge anche Phoenix, che con il Fantasma diabolico lanciato su Alcor riesce a fargli vedere le cose come stanno, ovvero che egli non salva il fratello per solo obbligo, ma perchè gli vuole bene (anche se Alcor l'aveva sempre odiato visto che i suoi genitori l'avevano preferito a lui). Mizard dimostra al fratello il suo affetto bloccando Andromeda e chiedendogli di colpirlo, nonostante questo avrebbe comportato la sua stessa morte. Alcor, pur avendo detto di odiarlo, non riesce a compiere quel gesto, così interrompe la battaglia e, preso in braccio il fratello svenuto per la stanchezza del combattimento, si avvia verso la casa paterna.



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