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CAPRIOLO WEB SITE


 

La Produzione The Production

Il Cento 50

Nel 1953 in Novembre, al Salone di Milano viene presentato il modello Cento 50 esteticamente accattivante con telaio strutturalmente identico al Capriolo 75, ma di dimensioni piu' abbondanti, forcella Earles, sospensioni teleidrauliche, ha motore boxer 4 tempi (due cilindri orizzontali da 75cc contrapposti) alimentato con 2 carburatori Weber. Pur essendo schematicamente simile alla BMW, rappresenta una novita' nel panorama Italiano. L' intento della Aero Caproni era costruire una moto di disegno pulito, elegante e classe superiore alle concorrenti di pari cilindrata.

Il Telaio

Prodotto nella fabbrica di Arco di Trento mantiene la stessa impostazione del 75 a sottolineare la continuita' della specie. Il prototipo preserie ha la forcella anteriore molto piu' sofisticata rispetto al Capriolo 75. Di costruzione originale, con braccio in lamiera stampata e' del tipo Earles ma verra' sostituita da una piu' convenzionale telescopica prima di entrare in produzione. Il retrotreno mantiene il forcellone oscillante in lamiera stampata con due ammortizzatori idraulici inclinati. Raffinata anche la cura dei particolari come l' adozione di indicatori di direzione incorporati nel gruppo ottico posteriore e la spia del folle sul faro anteriore. Comoda anche la sella monoposto ed il piccolo portapacchi. Nel 1955 nascera' una seconda serie del motociclo e in questa occasione, oltre ad altri aggiornamenti, verra' introdotto il freno anteriore centrale.

Il Motore

Apparentemente ottenuto dall' unione di due gruppi termici da 75 su un nuovo basamento con cambio in blocco a quattro marce risulta invece diverso dal progenitore del quale mantiene solo l' architettura. Infatti la maggior parte dei pezzi non sono intercambiabili e il generoso monoblocco sembra calcolato per ospitare cilindri di ben maggiori dimensioni. Questo dara' non pochi problemi di lubrificazione (emulsioni con acqua di condensa) tanto da portare alla sostituzione delle mannaie di contrappeso dell' albero motore con due volani pieni (motori seconda serie) per ridurre lo spazio vuotio. L' accensione a doppia bobina, e' del tipo a spinterogeno con anticipo automatico a masse centrifughe allocato nell'ampio carter anteriore. Questa posizione non favorira' l'affidabilita' della moto che risulta vulnerabile nell' accensione. Cosi per porre rimedio si passa dalla originale posizione delle puntine sotto la calotta dello spinterogeno alle puntine interne al volano magnete riducendo anche le bobine da due a una. L' alimentazione a carburatore unico per i due cilindri sembra derivata da una implementazione automobilistica, invece che dalla classica impostazione BMW a carburatore singolo per cilindro. Sebbene tentata, la difficolta' di taratura di due carburatori indipendenti ha portato a questa soluzione, unica concessione una vite di regolazione aria su ciascun (lungo) condotto di aspirazione. La distribuzione mantiene la camma frontale allocata nel punto piu' basso della testa in modo da favorirne la lubrificazione. Va annotato che le due camme frontali risultano speculari tra di loro e solo la camma sinistra e' identica a quella del 75. Diversamente dal Capriolo il cambio e' in asse con l' albero motore ma la trasmissione finale e' a catena non ad albero in modo da evitare una delle due coppie coniche e gli incrementi di perdita di potenza. Questa scelta favorisce anche il comfort di marcia poiche' la moto risulta priva della classica coppia di ribaltamento dovuta alla trasmissione ad albero. D' altra parte i motori bicilindrici orizzontali sono strutturalmente esenti da vibrazioni.

Il Cento 50 rispetto alla concorrenza risulta confortefole, elegante ma costoso e delicato.Verra' prodotto in qualche centinaio di esemplari tra la prima e la seconda serie dal 1953 al 1956.

 

The Cento 50

In November of 1953, at Milan Show is presented the model Cento 50 aesthetcally quite with frame structuraly identical to Capriolo 75 but with plentiful dimension, Earles fork, idraulic suspension, have four stroke flat twin engine ( two opposite horizontal cilinders of 75 cc), equipped with 2 Weber carburettors. Even if it is schematicaly similat to BMW, represents a new in the Italian production. The purpose of the Aero Caproni was to build cleanly, smart superior bike respect to comperitors of same cylinder capacity.

The Frame

Made in Arco di Trento factory have the same structure of the 75 for to underline the continuity of the species. The prototype have the front fork more sophisticated respect to Capriolo 75. Of original costruction, with pressed steel sheet arm it is Earles type but will replaced with a plus traditional telescopic type just before to go in production. The rear fork arm still remain in pressed steel sheet with two idraulic bumpers mouted in inclined position. Refined it is also the care of the particulars how the use of directional indicators embeded in the rear optical group or the warning light of neutral position included on headlight. Comfortable also the single seater seddle and the little carrier. In the 1955 will born a second series of the bike and at this time, besides other improvment, will insert the full width brake hubs.

The Engine

Apparently obtained from the union of two termal groups of 75cc put in a new basament with integral four speed gear box, result instead different from progenitor whose keeps only the architecture. In fact the major part of the pieces aren't interchangeable and the generous monobloc seem calculated for to ospitate more bigger cylinders. This will do not much lubrification problem ( emulsion with condensation water ) so to conduce to replace the two axes crank shaft with two solid counterweight ( second engine version ) for to reduce the empity space. The ignition with two coils is battery-coil ignition type with automatic spark advance ( centrifuge mass ) post inside a large frontal case. This position will not favour the reliability of the bike that is vulnerable in the ignition. So for to put remedy the igition contact was moved from battery coil ignition cap to classic igniton contact inside flywheel. At the same time the ignition coil was reduced from two to one. Only one carburettor is present for to give the mixture at both cilinders. This solutions seem derived from automobilistic technique instead of calssic BMW implementation with one carburettor for each cilinder. Although tried, the difficult to syncronized two carburettors have carry to this solution, only concession is a air regulation screw for each (long) aspiration pipe. The distribution keep the face cam put in the lower point of the head in manner to favour the lubrification. The two cams are specular and only the left cam is the same to 75. Differently from Capriolo 75, the gearbox have the same longitudinal orientation like crank shaft, but the final trasmission drive use a chain inside a shaft so to avoid one of two conic couples and its power dissipation. This choice favour also the travel comfort because the bike is deprived of classic overturn pair associated to shaft trasmission drive. Other side, vibrations, in the twin flat engine structure are absent.

The Cento 50 respect to the competitors is comfortable, elegant but expensive and delicate. It will produced in few hundred of exemplary between the first and second series from 1953 to 1956.

 

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