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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 

 

Dirigenti scolastici: un concorso senza selezione?

Tuttoscuola n. 86 – 19 gennaio 2003

Scade il 20 gennaio il termine per la presentazione  delle  domande  di

partecipazione al corso-concorso per dirigenti scolastici riservato  ai

presidi incaricati con almeno un triennio di incarico.

Appare sempre piu' probabile che tutto si risolva in un concorso  quasi

pro-forma: i candidati sono in numero complessivo quasi pari (in alcune

regioni di meno) ai 1.500 posti a concorso, piu' una maggiorazione  del

numero dei “triennalisti” da  ammettere  ai  corsi  di  formazione  che

andrebbe    calcolata  per  ciascuna  regione  e  per  ciascun  settore

formativo.

Gli incarichi di presidenza conferiti nell'anno  in  corso  sono  2.020

(dati ufficiosi MIUR), ma e' bene precisare che vi sono compresi  anche

incarichi conferiti per la prima o per la seconda  volta  quest'anno  e

che pongono quindi alcuni incaricati fuori dal triennio richiesto.

La difforme situazione posti-incarichi nelle  regioni  fa  si'  che  vi

siano situazioni di possibile carenza di candidati in alcune regioni  a

fronte di eccedenza in altre, con conseguente necessita' di selezione.

Un esempio per  tutti:  in  Emilia-Romagna  risultano  attualmente  119

incarichi conferiti, di cui 89 nelle istituzioni di base e 30 in quelle

superiori. Se si riscontra la tabella dei posti  a  concorso,  si  puo'

rilevare che in Emilia sono a bando 67  posti  (cioe'  52  in  meno  di

quelli coperti da incarico), di cui 47 nelle istituzioni di base (42 di

meno) e 20 in quelle superiori (10 in meno).

Per rimediare al rischio di eccedenza di  candidati  da  una  parte,  a

fronte di eccedenza di posti in altra, l'Associazione nazionale presidi

e le organizzazioni sindacali hanno chiesto  un  incontro  al  ministro

Moratti  per  individuare  modalita'  operative  tali  da  favorire  il

conseguimento della nomina a dirigente  scolastico  al  maggior  numero

possibile di partecipanti.

Nel frattempo si aprono piu' fronti “caldi”. I presidi  incaricati  che

solo per qualche mese non hanno maturato il diritto alla partecipazione

hanno impugnato  il  bando  o  minacciano  di  impugnare  le  eventuali

esclusioni dal concorso; la  platea  dei  docenti  laureati  che  hanno

maturato i sette  anni  di  servizio  reclama  invece,  minacciando  di

impugnare il bando di concorso riservato, che si proceda  subito  anche

per l'ordinario.

Speriamo che non sia ancora  una  volta  il  giudice  amministrativo  o

civile a doversi sostituire all'amministrazione.

 

 

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