NEWS
Finanziaria:
meno tagli del previsto, sindacati insoddisfatti
di Reginaldo
Palermo
Tecnica della
Scuola – 3 ottobre 2002
La Finanziaria adesso c'è; i
tagli sono inferiori a quanto ci si aspettava qualche
giorno addietro, ma i sindacati sono comunque molto
critici; confermati tutti gli scioperi: Cisl, Uil e
Snals il 14 ottobre, Cgil il 18.
La legge finanziaria adesso c'è e finalmente se ne può
parlare senza correre il rischio di essere smentiti.
Nella giornata del 1° ottobre la legge è stata
presentata dal ministro Moratti alle organizzazioni
sindacali; in sostanza i contenuti sono quelli che già
avevamo anticipato: rientro nelle proprie sedi di tutto
il personale ora in servizio presso i distretti
scolastici, cattedre a 18 ore, tetto massimo regionale
per i posti di sostegno istituiti in deroga al rapporto
di 1:138.
Sulla questione della riduzione del personale Ata, alla
fine l'ha spuntata il ministro Tremonti che ha chiesto
(e ottenuto) un taglio degli organici pari al 6% in tre
anni (il Miur proponeva un taglio del 3%) ben al di
sotto, comunque, del 20% di cui si vociferava qualche
giorno addietro.
Una novità importante riguarda la possibilità per le
scuole di stipulare contratti con ditte specializzate
per la pulizia delle scuole; in pratica sarà possibile
ricorrere a ditte esterne anziché assumere bidelli: lo
Stato assegnerà alle scuole le risorse necessarie, ma
con questo meccanismo si conta di risparmiare parecchi
quattrini.
Nonostante che la manovra sia molto più morbida di
quanto si prevedeva, tutte le organizzazioni sindacali
hanno confermato il proprio giudizio negativo con
conseguenti azioni di protesta.
"Queste scelte finanziarie - dichiara Enrico
Panini, segretario nazionale di Cgilscuola - sono il
logico sviluppo del disegno di legge di (contro)riforma
della scuola che produrrà, se approvato, l'abbassamento
del livello di istruzione nel Paese; un forte sviluppo
del sistema privato; la riduzione - unico caso al mondo
- della durata dell'obbligo scolastico".
"Una
scuola di qualità - commenta Fedele Ricciato,
segretario dello Snals - non può essere realizzata
senza che siano stanziate adeguate risorse per il
rinnovo del contratto, l'adeguamento delle retribuzioni
alle nuove responsabilità e agli aumentati impegni, la
piena valorizzazione delle professionalità, la stabilità
del rapporto di lavoro, l'indifferibile riforma degli
ordinamenti, l'efficienza dei servizi e la sicurezza
nelle scuole. Resta quindi confermato lo sciopero di
tutto il personale della scuola di ogni ordine e grado
per l'intera giornata di lunedì 14 ottobre 2002".
E sulla data del 14 ottobre resta ferma anche la Cisl,
nonostante un appello all'unità lanciato da Cgilscuola.
"Anche se l'impianto complessivo dell'articolato
sulla scuola risulta modificato rispetto alle
anticipazioni riportate dalla stampa nei giorni scorsi -
dichiara Daniela Colturani - resta la gravità di scelte
finalizzate al mero risparmio e prive di una qualsiasi
visione strategica sul sistema scuola".
Intanto nello stesso incontro del 1° ottobre il
Ministro ha annunciato che proprio nella stessa
mattinata il Governo aveva inviato all'Aran l'atto di
indirizzo che dovrebbe dare avvio alla trattativa per il
contratto del personale della scuola.
|