Sì
a stage e tirocini, ponte con il lavoro
Sole 24 ore - 20 febbraio 2003
ROMA - Viene definito «un ponte» tra scuola e
mondo delle imprese. È la cosiddetta «alternanza
scuola-lavoro», una delle maggiori novità della
riforma Moratti. Uno strumento che, secondo il
ministero, potrà ridurre la distanza tra studenti
e sistema produttivo. A Viale Trastevere stanno già
lavorando all'attuazione di questa innovazione.
Secondo il Ddl, a partire dai 15 anni e fino ai
18, i giovani studenti dei licei (ma anche del
canale professionale, naturalmente) potranno
scegliere di svolgere il periodo di formazione
attraverso l'alternanza. Ci sarà la possibilità
di partecipare a stage e tirocini presso gli enti
pubblici o le aziende private, comprese quelle del
terzo settore. Per respingere le accuse di chi
vede nell'alternanza uno strumento di avviamento
precoce al lavoro, il testo della riforma
specifica che le imprese accoglieranno gli
studenti «per periodi di tirocinio che non
costituiscono rapporto individuale di lavoro».
Gli stage saranno svolti «sotto la responsabilità
dell'istituzione scolastica e formativa sulla base
di convenzioni» con imprese, associazioni di
rappresentanza, enti pubblici o privati. Gli
accordi saranno realizzati tenendo conto
soprattutto delle necessità formative degli
studenti e garantendo che le esperienze di stage
siano coerenti con i loro percorsi didattici.
L'esito positivo del periodo di alternanza
scuola-lavoro sarà formalizzato con una
certificazione e l'assegnazione di crediti
formativi, che faranno parte a tutti gli effetti
del curriculum finale. AL. TR.
|