Scuola,
maggioranza all'attacco
Due progetti di legge per cambiare l'inquadramento
e abolire le Rsu
Il
Sole 24 Ore
- 18 luglio 2003
LUIGI
ILLIANO
ROMA
- Stato giuridico per gli insegnanti, docenti
divisi in tre fasce - tirocinante, ordinario ed
esperto - ridefinizione dell'attuale funzione di
dirigente scolastico e abolizione delle
rappresentanze sindacali unitarie nelle scuole.
Sono solo alcuni punti contenuti nei progetti di
legge che, dal centrodestra, sferrano l'attacco
alle organizzazioni sindacali e al ruolo del capo
d'istituto, per rivoluzionare l'inquadramento di
quanti lavorano in cattedra. Sono due i progetti
appena presentati. Da una parte la proposta di
legge (4091) che vede l'onorevole Paolo Santulli (Fi)
come primo firmatario, con l'adesione di Michele
Ranieli dell'Udc; dall'altra il progetto (4095)
presentato da Angela Napoli, deputata di An. I
documenti hanno molto in comune. I sette articoli
della proposta Santulli riscrivono la professione
docente, a cominciare dalla definizione della
funzione. Gli insegnanti vengono inseriti in tre
specifiche funzioni: «Docente tirocinante,
ordinario e docente esperto. In particolare - si
legge all'articolo 2 della proposta Santulli - il
docente esperto ha responsabilità in relazione ad
attività di formazione iniziale e di
aggiornamento permanente dei docenti, coordina
gruppi di insegnanti, di collaborazione e di
temporanea sostituzione del dirigente scolastico.
Alla funzione di esperto si accede mediante
concorso». Viene inoltre introdotta la
valutazione e la verifica delle prestazioni dei
prof ai fini della progressione economica e di
carriera. Prevista anche l'istituzione di un «albo
nazionale dei docenti, suddiviso in sezioni
regionali». Finiscono nel mirino la figura del
preside, così com'è oggi, e quella del direttore
amministrativo. Paolo Santulli lo scrive nella
presentazione della proposta: «Nei dieci anni in
cui si è discusso sull'autonomia delle scuole non
si è operato conseguentemente. È significativo
che ciò sia avvenuto - ma con effetti non del
tutto positivi - solo ed esclusivamente per la
figura del dirigente scolastico e del direttore
dei servizi generali e amministrativi, creando un
oggettivo squilibrio e una asimetria tra le
finalità educative della scuola e il suo
funzionamento ammnistrativo». L'articolo 3 del
documento ridisegna, appunto, la funzione del
dirigente, definisce la funzione ispettiva e
stabilisce che si tratta di ruoli ai quali si
accede mediante concorso a cui possono partecipare
esclusivamente i docenti esperti. A picchiare duro
contro la rappresentanza sindacale è soprattutto
la proposta firmata da Angela Napoli. L'articolo 7
del suo Ddl ha per titolo «Abolizione
rappresentanze sindacali unitarie scolastiche».
In poche parole, il testo cancella le Rsu dalla
contrattazione sindacale. L'esponente di An spiega
che «con questo articolo si chiede un recupero
delle competenze da parte degli organi collegiali,
quali i consigli di istituto e i collegi dei
docenti».
|