COMUNICATO
STAMPA SNALS
Fonte:
sito web Snals - 21 novembre
Si
è svolto nella giornata del 20 novembre presso il
MIUR un incontro tra le OO.SS. rappresentative e
Parte Pubblica per una riflessione comune “sulle
problematiche legate al rinnovo del contratto
della dirigenza scolastica”.
E’ opportuno chiarire subito che il primo
approccio alla trattativa per la definizione del
CCNL per il quadriennio normativo 2002/2005 e di
quello economico per il biennio 2002/2003 avviene
in un contesto di grande confusione, espressione
degli equivoci coltivati sulla dirigenza
scolastica da qualche organizzazione sindacale e
dalla stessa Parte Pubblica.
In apertura di incontro, infatti, la Parte
Pubblica ha informato che è in via di
elaborazione una direttiva della Funzione Pubblica
all’Aran per la definizione delle Aree di
contrattazione di livello dirigenziale, che è
atto preliminare all’avvio della contrattazione
vera e propria.
La delegazione di una delle OO.SS. presenti ha di
fatto “integrato” la relazione della Parte
Pubblica chiarendo che la direttiva si muoverà
nell’ipotesi di costituire un’area
dirigenziale comune ai dirigenti del MIUR e agli
attuali dirigenti scolastici.
Di fronte a queste anticipazioni, la delegazione
SNALS ha preso posizione immediatamente,
anticipando quale sarà la sua linea sulla
vicenda:
-
no all’ipotesi di “confondere” la V area con
altre dirigenze amministrative. Su questa scelta
lo SNALS troverà modo, attraverso la CONFSAL, di
far convergere presso il tavolo ARAN la
disponibilità delle altre confederazioni (CGIL,
CISL e UIL) per impedire lo stravolgimento delle
motivazioni che, a suo tempo, portarono a
costituire la specifica V Area di comparto per i
dirigente scolastici. La nostra battaglia sarà
analoga a quella condotta a luglio presso l’ARAN
per la salvaguardia dell’unicità del comparto;
-
la linea dello SNALS sarà per il riconoscimento,
nell’atto d’indirizzo relativo al rinnovo del
CCNL per la V Area, di idonee risorse finanziarie
aggiuntive che vanno individuate all’interno del
Piano Pluriennale che deve valorizzare le
professionalità presenti nella scuola, ivi
compresa quella dei dirigenti scolastici, in
relazione ai nuovi impegni derivanti della
applicazione delle riforme che il Parlamento sta
discutendo ed approvando;
-
l’impegno, in tale prospettiva, per una politica
delle retribuzioni che riconosca gli effettivi
carichi di lavoro e responsabilità connesse che
sono espressione della specificità della funzione
dirigenziale scolastica. Lo SNALS non è
interessato a porre come obiettivo della propria
piattaforma rivendicativa il generico allineamento
alla dirigenza dell’Area I, con il conseguente
rischio di una “omologazione” sul piano
normativo, ma pretende specifiche risorse
finanziarie per l’Area V;
-
l’impegno per rivedere strutturalmente alcuni
istituti contrattuali previsti dal precedente CCNL,
quali la retribuzione di posizione e di risultato,
legandoli alle specificità proprie della funzione
che si esplica con l’applicazione di normative
particolarmente impegnative e complesse, che
rappresentano le criticità che avevamo denunciato
al tavolo negoziale per la stipula del contratto
di ingresso e che permangono tutt’ora (legge
626/94, regolamento di contabilità, ricostruzioni
di carriera, pagamento di stipendi e emolumenti al
personale in servizio nell’istituzione
scolastica, sperimentazioni, rapporti con gli enti
locali, il territorio, l’università ed il mondo
della produzione, ecc.).
Lo
SNALS intende assicurare i propri associati che
non cadrà nel tranello teso da chi vuol far
credere che solo la confluenza in una comune area
dirigenziale amministrativa possa assicurare
l’allineamento.
La nostra scelta è diversa. Chiediamo la
valorizzazione delle specificità con lo
stanziamento di risorse adeguate per il loro
riconoscimento anche sul piano economico, senza
svendere l’identità professionale e culturale
della dirigenza scolastica.
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