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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 

 

"Presidi, non c´è una lira" In bilico sport e formazione

La Repubblica (ed. Palermo) – 31 gennaio 2003  

Cancellati all´improvviso 18 milioni e mezzo di euro

"Presidi, non c´è una lira" In bilico sport e formazione

È stato il direttore generale Di Stefano a fare i conti alla luce dei tagli

Attività sportive e corsi pomeridiani in bilico, così come la formazione e l´aggiornamento dei professori; a rischio i compensi per l´autoaggiornamento. Sono le conseguenze dei tagli decisi dal governo. Saranno penalizzati gli alunni delle scuole materne, elementari e medie, soprattutto quelle dei quartieri più disagiati. È stato il direttore generale dell´ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, a fare sapere che 18 milioni e mezzo di euro non entreranno più nelle casse degli istituti.
In alcuni casi i fondi, che attendevano soltanto di essere distribuiti tra le scuole, erano già stati impegnati, dice Leonardo Saguto, coordinatore provinciale dei presidi della Cgil. «È un problema gravissimo - dice - Con le somme tagliate alla scuola siciliana si potevano acquistare sussidi didattici, pagare esperti esterni e soprattutto organizzare tutte le attività pomeridiane che arricchiscono e caratterizzano l´offerta formativa dei singoli istituti». «Per noi - concorda Isabella Vitrano, preside della media Franchetti - è un grosso danno». E spiega: «Per garantire la prosecuzione del progetto Lingue 2000, che consideriamo prioritario, dovremo rinunciare ad altre attività e non potremo garantire l´approfondimento pomeridiano dell´Inglese e del Francese che le famiglie ci chiedono con insistenza. Per le altre attività le famiglie dovranno contribuire direttamente».

Dello stesso parere è Giovan Battista Puglisi, preside del liceo scientifico Croce: «Non possiamo chiedere tutto ai genitori. Già quest'anno saremo costretti a tagliare una serie di attività che avevamo programmato, e in futuro l´offerta formativa verrà necessariamente ridimensionata».
s. i.

 

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