PROVINCIA DI PARMA

Servizio Istruzione

Parma, 5 gennaio 2001

Prot. 612

AI SIGG. SINDACI dei Comuni della provincia di Parma

e, p.c. ALL’UFFICIO SCOLASTICO PERIFERICO

p.le Barezzi 3 - PARMA

AGLI ISTITUTI SCOLASTICI della provincia di Parma

 

Oggetto: tassa rimozione rifiuti - linee di indirizzo.

 

Avvalendomi delle funzioni di coordinamento previste dall’art.21 della Legge Regionale n.3 del 21 aprile 1999, mi permetto di trasmettere alcune linee di indirizzo sull’argomento in oggetto.

Come è noto è in atto un forte contenzioso sulla titolarità del pagamento della tassa rimozione rifiuti delle istituzioni scolastiche.

I Ministeri della Pubblica Istruzione e dell’Interno ritengono che l’onere del finanziamento della TARSU (nel frattempo diventata tariffa rifiuti) spetti agli Enti Locali, mentre l’ANPI e l’UPI, a seguito di una pronuncia della Corte di Cassazione favorevole al Comune di Brescia che aveva promosso azione giudiziaria, ritengono che tale onere spetti al Ministero della Pubblica Istruzione.

In attesa dei necessari chiarimenti succede che il Ministero della Pubblica Istruzione non finanzia le scuole e alcuni Enti Locali hanno a loro volta deciso di non finanziare gli istituti scolastici per la parte riguardante la tassa rifiuti, sospendendo in alcuni casi anche le riduzioni previste in passato.

In questo rimpallo di responsabilità molte istituzioni scolastiche si trovano in palese difficoltà. (Basta citare il caso paradossale del Comune di Caltanisetta che ha fatto pignorare gli arredi di una scuola media del capoluogo; arredi che sono di proprietà del Comune stesso)

Nella nostra provincia numerosi istituti segnalano di avere avuto richiesta di cifre superiori alle disponibilità di bilancio complessivo.

In attesa che la situazione venga chiarita nelle sedi competenti, si ritiene utile rivolgere un appello a tutti gli interessati perché il sistema scolastico della provincia, alle prese con i problemi dell’autonomia, non venga messo in ulteriore difficoltà.

Poiché la sentenza della Cassazione vale solo per il caso in cui è stata resa, si suggerisce agli EE.LL. di:

  1. Accollarsi integralmente le spese della tassa rifiuti, così come previsto dalle disposizioni ministeriali, riservandosi eventualmente il diritto di rivalsa nei confronti del Ministero della Pubblica Istruzione. (In tal senso si è comportata l’Amministrazione Provinciale nei confronti degli Istituti Secondari Superiori)
  2. Valutare l’opportunità comunque di ridurre consistentemente la tariffa rifiuti delle istituzioni scolastiche, avendo presente la particolare tipologia di attività che non può essere paragonata, come avviene oggi in molti casi, alle piccole imprese.

E’ interesse di tutta la collettività che il nostro sistema scolastico lavori con serenità e con risorse adeguate e faccia pertanto conto sulla Vostra sensibilità e sulla Vostra collaborazione.

Cordiali saluti.

L’Assessore

Marino Giubellini

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