Concorso
a preside, chiesta la riapertura dei termini
Il
Mattino - 7
febbraio 2003
Saranno
riaperti i termini per la presentazione delle
domande al corso concorso riservato per i presidi
incaricati con almeno tre anni di effettivo
servizio. Lo ha chiesto al Miur la Cgil scuola per
consentire la ridistribuzione sulle province dei
candidati, che allo stato in qualche caso sono al
di sotto della disponibilità e in altri superano
il numero dei posti messi a concorso.
«In questo modo - dice Camilla Bernabei,
segretario provinciale Cgil scuola - si eviterebbe
che in alcune province restino vacanti i posti,
con l’accentuarsi del precariato, ed in altre i
candidati potrebbero andare incontro a una non
nomina nei ruoli della dirigenza scolastica». A
parere del sindacato sembra opportuna questa
ridistribuzione anche a tutela dei candidati, che
in certi posti andrebbero incontro ad una
clamorosa eliminazione dal corso di formazione e
in altri non vi sarebbero un congruo numero di
corsisti.
Potrebbero riaprirsi i termini anche per
consentire, con l’allungamento dei termini di
espletamento, la produzione di domanda di
ammissione di quanti nel corrente anno portano a
compimento il triennio. «Di questo nulla di
ufficiale - continua Bernabei - ma se ne può
parlare. Il sindacato è sempre disponibile quando
si tutela l’interesse dei lavoratori. In questo
caso, vista la disponibilità di posti, si darebbe
possibilità a quanti per due anni hanno già
svolto attività dirigenziale di andare ad
occupare vacanze che dovrebbero essere poi coperte
con nuove nomine annuali». E si potrebbe sanare
anche gran parte del contenzioso avviato dai non
triennalisti che chiedono addirittura
l’annullamento del bando di concorso.
car. aur.
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