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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

 

Concorso a preside, chiesta la riapertura dei termini 

Il Mattino - 7 febbraio 2003


Saranno riaperti i termini per la presentazione delle domande al corso concorso riservato per i presidi incaricati con almeno tre anni di effettivo servizio. Lo ha chiesto al Miur la Cgil scuola per consentire la ridistribuzione sulle province dei candidati, che allo stato in qualche caso sono al di sotto della disponibilità e in altri superano il numero dei posti messi a concorso.
«In questo modo - dice Camilla Bernabei, segretario provinciale Cgil scuola - si eviterebbe che in alcune province restino vacanti i posti, con l’accentuarsi del precariato, ed in altre i candidati potrebbero andare incontro a una non nomina nei ruoli della dirigenza scolastica». A parere del sindacato sembra opportuna questa ridistribuzione anche a tutela dei candidati, che in certi posti andrebbero incontro ad una clamorosa eliminazione dal corso di formazione e in altri non vi sarebbero un congruo numero di corsisti.
Potrebbero riaprirsi i termini anche per consentire, con l’allungamento dei termini di espletamento, la produzione di domanda di ammissione di quanti nel corrente anno portano a compimento il triennio. «Di questo nulla di ufficiale - continua Bernabei - ma se ne può parlare. Il sindacato è sempre disponibile quando si tutela l’interesse dei lavoratori. In questo caso, vista la disponibilità di posti, si darebbe possibilità a quanti per due anni hanno già svolto attività dirigenziale di andare ad occupare vacanze che dovrebbero essere poi coperte con nuove nomine annuali». E si potrebbe sanare anche gran parte del contenzioso avviato dai non triennalisti che chiedono addirittura l’annullamento del bando di concorso.
car. aur.

 

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