Contratto
della scuola, arrivano i fondi
Corriere
della Sera - 5 aprile 2003
Buona
parte dei soldi è stata trovata grazie al «taglio»
di 8 mila docenti. Cgil e Gilda: «Risorse modeste».
Cisl: «Ora una rapida chiusura della trattativa»
Accordo tra i ministri dell’Istruzione e del
Tesoro: 400 milioni di euro. I sindacati si
dividono
ROMA - Un passo decisivo verso una firma attesa
ormai da 15 mesi. I ministri dell’Istruzione,
Letizia Moratti, e dell’Economia, Giulio
Tremonti, hanno trovato un accordo sui soldi da
destinare al rinnovo del contratto per la scuola,
un milione di lavoratori fra maestri, professori e
personale amministrativo. L’annuncio divide il
fronte sindacale: Cgil e Gilda parlano di «inaccettabile
riduzione dei fondi rispetto alle promesse».
Commenti positivi, invece, da Cisl, Uil e Snals.
ACCORDO - Le risorse ammontano a 325 milioni di
euro per i docenti: 191 per l’anno scolastico in
corso, 134 per i primi quattro mesi del 2003-2004.
Più altri 75 milioni di euro per il cosiddetto
personale Ata, cioè ausiliario, tecnico e
amministrativo. «L’accordo - ha detto Moratti -
consentirà di sbloccare le procedure per il
contratto. E’ fondamentale avere un personale
motivato anche sotto il profilo retributivo». I
soldi sono stati trovati razionalizzando la spesa.
In buona parte derivano dal taglio di 8 mila
docenti per il prossimo anno scolastico, deciso
nei mesi scorsi.
SINDACATI - Tutti uniti in piazza per lo sciopero
del 24 marzo, i sindacati della scuola tornano a
dividersi. Resta critico Enrico Panini, Cgil: «Alla
fine di dicembre 2002, la Moratti aveva parlato di
381,25 milioni di euro per i docenti e 85 milioni
per il personale non docente. Ora le cifre sono più
basse. A quale ministro si deve credere?». Anche
Alessandro Ameli, Gilda, parla di «inaccettabile
riduzione delle risorse che, grazie alla
decurtazione del ministero dell’Economia, sono
diventate modeste». Aperture, invece, dalle altre
sigle che sollecitano la convocazione da parte
dell’Aran, l’agenzia che rappresenta lo Stato
nella trattativa per il settore pubblico. Cambiano
solo le sfumature. Per Massimo Di Menna, Uil, «è
positivo che si sia sbloccata l’interminabile
querelle tra Moratti e Tremonti». Daniela
Colturani, Cisl, dice di «attendere immediate
risposte per una rapida chiusura del contratto».
Fedele Ricciato, proprio ieri confermato alla
guida dello Snals, aggiunge, che «non consentirà
alcuna deroga agli impegni già assunti dal
governo».
SPOT - Proprio oggi secondo passo della campagna
informativa sulla legge Moratti lanciata dalla
direzione generale per la comunicazione del
ministero. Uno spot televisivo sulle reti Rai e
Mediaset per spiegare la riforma. Nelle stazioni e
negli aeroporti sono già in distribuzione 8
milioni di opuscoli informativi. La campagna durerà
15 mesi. Assegnata con un bando europeo, è
costata 5 milioni di euro.
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