I
Dirigenti Scolastici in campo: incontro al Miur
nei prossimi giorni
Fonte:
sito web Cgil Scuola - 7 gennaio 2003
I
Dirigenti Scolastici hanno, nella settimana che va
dal 16 al 20 dicembre 2002, sviluppato una
iniziativa a tutto campo per confrontarsi sulle
condizioni attuali della scuola pubblica statale e
per discutere del loro Contratto scaduto il 31
dicembre 2001.
Le
iniziative, lanciate dal Coordinamento Unitario
CGIL CISL UL Scuola con la partecipazione dello
Snals, sono
state molteplici:
-
si
sono svolti incontri con i Capigruppo
parlamentari;
-
si
sono tenute assemblee
in ogni provincia d’Italia;
-
è
stato proclamato lo stato di agitazione dei
Dirigenti Scolastici.
Gli
incontri, le assemblee e lo stato di agitazione
hanno avuto al loro centro la denuncia dello stato
di degrado e della pianificazione del declino a
cui le scelte governative stanno condannando la
scuola pubblica statale.
A
questo proposito, nell’ambito della più
generale mobilitazione a difesa e per la
valorizzazione della scuola statale proclamata dai
Sindacati Confederali della scuola e dallo Snals,
i Dirigenti Scolastici hanno in modo particolare
denunciato il continuo taglio di risorse
(finanziarie e di personale), la precarizzazione
del rapporto di lavoro, la non assunzione del
personale scolastico, la fatiscenza delle
strutture edilizie, il colpo grave alla stessa
autonomia con il processo di ricentralizzazione
delle decisioni e con il taglio del 15% alle
risorse già impegnate nell’esercizio
finanziario in corso dopo l’approvazione del
decreto tagliaspese.
Le
assemblee si sono svolte in pressoché tutte le
province del Paese, in ogni capoluogo di
Provincia. Nonostante il momento difficile
(periodo prenatalizio e addensamento di
ineludibili adempimenti gestionali) le assemblee
hanno visto la partecipazione di numerosi
colleghi, che hanno posto all’attenzione non
solo le questioni contrattuali ma soprattutto le
questioni dello stato difficile della scuola
statale. In alcune realtà
le assemblee sono state occasione di
partecipazione di parlamentari dei collegi
elettorali locali che hanno scoperto e preso atto
delle difficoltà in cui versano i Ds e tutto il
personale scolastico.
A
livello nazionale CGIL CISL UIL Scuola e Snals
sono stati ricevuti dai capigruppo di AN, DS e
Gruppo misto.
La
proclamazione dello stato di agitazione è stata
seguita da due incontri fra CGIL CISL UIL Scuola e
Snals e il Ministro Moratti, nella più generale
vertenza che oppone i Sindacati Scuola
all’Amministrazione, il 19 e 20 dicembre.
Per
i Dirigenti Scolastici, che hanno chiesto in tutte
le sedi, parlamentari e
ministeriali, la concretizzazione del
riconoscimento retributivo dell’equiparazione
alle altre Dirigenze di stato e l’emanazione
dell’Atto di Indirizzo per l’apertura del
trattativa contrattuale, la conciliazione non ha
dato esito positivo.
L’Amministrazione
ha preso l’impegno di convocare i Sindacati dei
Dirigenti Scolastici alla ripresa di gennaio 2003.
Solo in seguito a tale incontro, le Organizzazioni
Sindacali che hanno proclamato lo stato di
agitazione valuteranno quali iniziative mettere in
cantiere per proseguire la mobilitazione della
categoria.
Sicuramente
essa sarà anche presente alla grande
manifestazione per la scuola
annunciata da CGIL CISL UIL Scuola e Snals
per la prima metà di febbraio 2003, così come
fin d’ora i Dirigenti Scolastici della CGIL
Scuola e tutti i colleghi che vorranno farlo sono
impegnati a partecipare nelle forme possibili alla
grande assemblea per la scuola della CGIL
Confederale e della CGIL Scuola della fine di
gennaio 2003.
Nel
frattempo, nelle assemblee svolte nella settimana
prenatalizia di dicembre, è stata apprezzata e
fatta propria l’idea lanciata dal Coordinamento
nazionale Unitario dei Dirigenti scolastici CGIL
CISL UIL Scuola di favorire incontri e dibattiti,
nelle sedi scolastiche, dell’utenza e del
personale al fine di informare sulla necessità di
riforme e di sostegno (e non di tagli e di
interventi mortificanti) reclamati dalla scuola
pubblica statale.
Roma,
7 gennaio 2003
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