Incontro
sulla formazione dei Dirigenti scolastici
Fonte:
sito web Cgil Scuola – 30 giugno 2003
Si è svolto nella mattinata del 27
giugno il previsto incontro sulla formazione dei
dirigenti scolastici tra le OOSS e i responsabili
del MIUR.
La relazione introduttiva, integrata su aspetti
specifici dal dott. Della Toffola, è stata svolta
dal direttore generale dell'Ufficio competente,
dott. Cosentino, che ha evidenziato i seguenti
aspetti:
- la formazione sulla base dei pacchetti "Nuovo
regolamento amministrativo-contabile" e
"Miglioramento delle competenze
negoziali": i corsi partiti a febbraio
hanno coinvolto più di 3600 dirigenti scolastici
che sembrano aver apprezzato contenuti e modalità
organizzativa, a partire dalla introduzione del
tutor (un collega individuato dalla direzione
regionale, formato e disponibile). Il punto di
forza, nella rappresentazione del Direttore
Cosentino, è costituito dalla qualità dei
materiali - sotto il profilo della scientificità
e della fruibilità - continuamente aggiornati
anche grazie al contributo di personale esperto
dell'Università ed Enti qualificati. Le criticità
rilevate riguardano a. la difficoltà di accesso
al TraMPI (la "piattaforma" su cui
"girano" i programmi) e al sistema
informativo della formazione (SIF), da parte dei
dirigenti scolastici - anche a motivo della scarsa
dimestichezza della categoria con gli strumenti
informatici -; b. la mancata socializzazione dei
prodotti attraverso i forum (nei forum non è
possibile allegare documenti).
- Lo sviluppo delle iniziative già programmate: riguarda
la messa a punto degli altri pacchetti formativi
previsti (sulla sicurezza, sull'accesso ai
finanziamenti europei e sulla applicazione del
nuovo regolamento sulla contabilità) che
costituiranno i contenuti dei processi formativi
che partiranno dall'inizio del prossimo anno
scolastico.
- Le iniziative legate alla Direttiva ultima sulla formazione
del dirigente scolastico (n. 43 del 28 aprile):
i temi sono quelli individuati dell'autoanalisi di
Istituto, del coordinamento delle risorse e delle
attività e del contenzioso nei rapporti di
lavoro.
- Coordinamento delle iniziative regionali: è stata
predisposta una lettera, che verrà inviata nei
prossimi giorni, nella quale si esplicitano le
idee guida nella progettazione della formazione
dei dirigenti scolastici per garantire livelli
formativi di base comuni a livello nazionale.
La posizione della CGIL scuola rispetto
ai contenuti della comunicazione può essere così
sintetizzabile.
E' stato preliminarmente espresso apprezzamento
per il lavoro svolto e per le iniziative
programmate; e soprattutto per il progetto
"Autoanalisi di Istituto" (per i suoi
prevedibili collegamenti coi temi della
valutazione e autovalutazione del dirigente
scolastico) e per lettera ai direttori regionali,
a motivo della sua potenziale funzione sia di
omogeneizzazione positiva dei comportamenti, sia
di stimolo per le realtà regionali meno reattive.
Sono state richiamati successivamente temi e
aspetti poco o nulla evidenziati nella relazione
introduttiva; e, in particolare quelli della
valutazione del dirigente scolastico e dei corsi
di formazione per i 1500 presidi incaricati
ammessi al concorso riservato.
Rispetto alla prima questione è stato
sottolineato che il processo valutativo che partirà
dal prossimo anno richiede investimenti forti sul
terreno della formazione dei valutatori, ma anche
dei dirigenti scolastici - soprattutto sul fronte
dell'autovalutazione e dell'uso più efficace
degli strumenti previsti -. Necessitano in
proposito assicurazioni e garanzie, anche per
creare nella categoria un clima positivo e aperto
verso un'attività certamente necessaria e
importante, ma che crea sempre preoccupazioni (e a
maggior ragione in questo periodo, per i
provvedimenti e gli interventi ministeriali poco
rassicuranti a cui si è assistito).
Sul corso di formazione per i presidi del concorso
riservato(che sarebbe dovuto partire già dal mese
corrente e del quale sono mancati riferimenti
nell'esposizione ), ne è sta sottolineata la
importanza e quindi la necessità di una
impostazione unitaria nelle varie regioni e una
cura particolare nella predisposizione e gestione
dei percorsi formativi; privilegiare in tutti i
corsi pur diversamente gestiti quegli elementi del
profilo più funzionali alla scuola dell'autonomia
e più coerenti con la figura di dirigente
scolastico come leader educativo dovrebbe
costituire una preoccupazione prioritaria degli
organizzatori. In proposito viene richiesto
esplicitamente al Direttore un impegno a farsi
interprete presso le direzioni regionali e presso
INDIRE di tale sollecitazione.
In sede di replica, il dott. Cosentino,
ha condiviso le preoccupazioni espresse e ha
dichiarato di sentirsi impegnato su entrambi i
fronti.
Roma, 30 giugno 2003
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