Concorso
per dirigenti scolastici: nuovo ricorso della cgil
scuola
Fonte:
sito web Cgil Scuola – 21 luglio 2003
Il giorno 15 luglio 2003 il
Segretario Generale della CGIL Scuola ha dato
mandato all’Ufficio legale del nostro Sindacato
di avviare un ulteriore ricorso al Tar del Lazio
con la richiesta di condanna del MIUR a bandire il
concorso ordinario dei Dirigenti Scolastici.
La vicenda è ormai nota:
- nel luglio 2002 la CGIL Scuola con regolare
notifica di diffida invitò il MIUR a bandire il
concorso;
- di fronte al “silenzio-rifiuto” del
Ministero dell’Istruzione e di fronte
all’indizione di un bando dimezzato, perché
solo per 1500 posti (invece dei necessari 3500)
riservato ai Presidi Incaricati con tre anni di
incarico, la CGIL Scuola avanzò ricorso al Tar
del Lazio affinché fosse bandito il concorso
nella sua integrità;
- con sentenza del 13 gennaio il Tar del Lazio,
riconoscendo la capacità processuale della CGIL
Scuola a difesa del personale rappresentato e
interessato al concorso, ordinò al MIUR di
spiegare alla CGIL Scuola quali motivi economici e
organizzativi avessero impedito al MIUR di bandire
il concorso ordinario;
- in esecuzione della sentenza, il Ministero
rispose alla CGIL Scuola che esso non poteva fare
altrimenti poiché aveva ricevuto dalla Presidenza
del Consiglio dei Ministri autorizzazione a
bandire il bando solo per 1500 posti da riservare
ai Presidi Incaricati triennalisti;
- la CGIL Scuola chiese allora al Ministero, ai
sensi della Legge 241/90, la produzione del
carteggio intercorso fra Miur e Presidenza del
Consiglio al fine di valutare se vi fosse stato
comportamento illegittimo da parte dei due Organi
Governativi;
- la CGIL Scuola, dall’esame dei documenti fatti
pervenire dal MIUR, ha concluso che vi è stato
comportamento illegittimo e omissivo da parte del
MIUR e pertanto sono rimaste integre le
motivazioni che consigliano di richiedere
all’organo giurisdizionale competente la
condanna del MIUR a bandire tempestivamente il
concorso ordinario.
Venerdì 18 luglio è stata
presentata notifica nelle sedi competenti affinché
il TAR del Lazio, alla luce della documentazione
acquisita e alla luce delle considerazioni
avanzate dall’Ufficio legale della CGIL Scuola,
condanni il MIUR a bandire il concorso ordinario.
Nel contempo, ad ogni buon fine, è stata
notificata diffida alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri volta ad autorizzare il bando
relativo.
La CGIL Scuola darà conto degli
sviluppi della situazione, convinti come siamo che
l’indizione del concorso per Dirigenti
Scolastici fa parte di una battaglia più generale
volta a salvaguardare e incrementare la
funzionalità della scuola pubblica, mentre al
contrario la mancata assunzione del personale
Dirigente, Docente ed Ata precarizza il rapporto
di lavoro, lede la continuità didattica, colpisce
la buona gestione del servizio scolastico, il
quale può essere erogato solo con personale
stabile in tutti i settori delle attività
scolastiche.
Roma, 21 luglio 2003
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