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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

Diritto/dovere all'istruzione e alla formazione professionale
Proseguono gli incontri
 

 

Fonte: sito web ANP – 9 giugno 2003

Come annunciato nel nostro precedente comunicato del 3 giugno, si è tenuto venerdì scorso il previsto incontro al tavolo tecnico-politico interistituzionale fra MIUR, Ministero del Lavoro, rappresentanti delle Regioni e confederazioni e organizzazioni sindacali.
Nel corso dell'incontro è stata rimarcata la sostanziale condivisione, da parte di tutte le Regioni, della bozza di accordo da stipularsi fra MIUR, Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, che prevede la messa in campo - a partire dall'inizio del prossimo a.s. 2003/2004 - di azioni per la prevenzione, il contrasto ed il recupero degli insuccessi, la lotta alla dispersione scolastica e formativa e agli abbandoni, da attuarsi in un quadro di percorsi integrati tra istruzione e formazione professionale regionale.
Nel suo intervento la CIDA/Anp, nel riconfermare l'apprezzamento per l'impianto generale della bozza, ha sottolineato due elementi che, a suo parere, dovrebbero costituire altrettanti punti integrativi qualificanti del testo finale:
- la necessità di rimarcare, nella costruzione del processo di integrazione, il ruolo delle istituzioni scolastiche autonome;
- la necessità di assicurare la spendibilità, nel "canale" dell'istruzione, dei crediti formativi acquisiti nei percorsi integrati.
La bozza verrà quindi sottoposta, per l'approvazione finale, alla Conferenza Stato Regioni ed alla Conferenza Unificata (Stato, Regioni e rappresentanti degli altri enti locali).
In preparazione di questo esito, sono previsti ulteriori incontri domani 10 giugno in due sedi differenti:
- alle 13.30, presso il Coordinamento Interregionale per l'Istruzione, l'assistenza scolastica ed il diritto allo studio, fra Regioni e associazioni sindacali e imprenditoriali per un esame della bozza di accordo quadro;
- alle 18.00 presso il MIUR, con lo stesso o.d.g. della precedente riunione.

SCHEMA DI ACCORDO QUADRO PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DOVERE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE NELLE MORE DELL’EMANAZIONE  DELLO SPECIFICO DECRETO LEGISLATIVO DI CUI ALLA LEGGE  28 MARZO 2003, n. 53. 

  

Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

Vista la legge 28 marzo 2003, n. 53;

Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144 e, in particolare, l’art. 68 concernente l’obbligo di frequenza ad attività formative;

Visto il d.P.R. 12 luglio 2000, n. 257, contenente il regolamento di attuazione dell’art. 68 della citata legge n. 144/99;

Visto il d.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;

Visto il Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

 

IL MIUR, IL MLPS,  LE REGIONI  E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

·        Rilevano l’esigenza - a seguito dell’abrogazione della legge n. 9/99 disposta dalla citata legge n. 53/03 e nelle more dell’emanazione dei decreti delegati previsti per l’attuazione del diritto-dovere di istruzione e formazione di cui all’art. 2, comma 1,  lett. h)  della legge medesima - di predisporre, a partire dall’anno scolastico 2003/2004, un’offerta formativa in grado di soddisfare le esigenze delle ragazze, dei ragazzi e delle loro famiglie  nel rispetto delle aspettative personali.

·        Ritengono che - per corrispondere a tali esigenze anche nell’ottica di una efficace e mirata azione di prevenzione, contrasto e recupero degli insuccessi, della dispersione scolastica e formativa, e degli abbandoni - sia opportuno individuare modelli di innovazione didattica, metodologica ed organizzativa che coinvolgano i sistemi dell’istruzione e della formazione professionale, realizzando forme di interazione e di integrazione fra i soggetti operanti nei citati sistemi che ne valorizzino le capacità progettuali, per motivare l’apprendimento dello studente attraverso il sapere ed il saper fare.

·        Considerano, pertanto, opportuno attivare percorsi di istruzione e formazione professionale - rivolti alle ragazze e ai ragazzi che, concluso il primo ciclo di studi, manifestino la volontà di accedervi - caratterizzati da curricoli formativi e da modelli organizzativi volti a consolidare e ad innalzare il livello delle conoscenze generali e delle competenze di base e trasversali, a sostenere i processi di scelta  dello studente in ingresso, in itinere ed in uscita dai percorsi formativi e la sua conoscenza del mondo del lavoro.

·        Stabiliscono - anche al fine di consentire allo studente, che sceglie tale nuova offerta, di continuare il proprio percorso formativo attraverso  modalità che agevolino i passaggi ed i rientri fra l’istruzione e la formazione professionale -  che tali percorsi debbano avere durata almeno triennale; debbano contenere, con equivalente valenza formativa,  discipline ed attività attinenti sia alla formazione culturale generale sia alle aree professionali interessate; debbano consentire il conseguimento di una qualifica professionale riconosciuta a livello nazionale e corrispondente al secondo livello europeo (decisione del Consiglio 85/368/CEE).

·        Convengono pertanto sull’esigenza di individuare, successivamente, i criteri e le modalità per la definizione e il riconoscimento dei crediti formativi, compresi quelli acquisiti in apprendistato, anche ai fini dei passaggi fra i sistemi formativi.

·        Valutano, inoltre, importante prevedere che tali percorsi siano accompagnati dalla progettazione di azioni di formazione congiunta dei docenti dell’istruzione e della formazione professionale per lo scambio di esperienze tra i sistemi e per l’acquisizione di competenze utili ai fini dell’orientamento dei giovani e delle loro famiglie, nonché da modalità di monitoraggio e di valutazione.

·        Concordano che il presente accordo quadro costituisce il riferimento per la successiva assunzione di specifiche intese da sottoscrivere tra ciascuna Regione, il MIUR e il MLPS, recanti le modalità anche differenziate con le quali sono attivati - a partire dall’anno scolastico 2003/2004 - i percorsi di istruzione e formazione professionale, nel rispetto e per la valorizzazione delle proprie caratteristiche territoriali, nonché per l’integrazione delle necessarie risorse finanziarie e l’adeguamento degli strumenti operativi.

·        Concordano altresì che, per la realizzazione di tali percorsi a livello regionale, saranno sottoscritti formali accordi tra le Regioni e gli Uffici Scolastici Regionali per l’individuazione delle relative modalità operative, nel rispetto dei principi stabiliti  dalle intese di cui al punto precedente.

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