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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 

Contro la risoluzione Garagnani sui libri di storia.
Un appello al Presidente della Repubblica.

Fonte: sito web ANP - 23 dicembre 2002

L'Anp ed altre organizzazioni sindacali della scuola - e numerose associazioni interessate direttamente o indirettamente al mondo della scuola e della formazione - hanno sottoscritto ed inviato oggi al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi un appello nel quale manifestano la loro forte preoccupazione per la risoluzione che porta la firma dell'On. Garagnani, recentemente votata alla VII Commissione cultura della Camera.

L'appello rivolto al Capo dello Stato si inserisce coerentemente nella linea - da sempre tenuta dall'Anp e recentemente ribadita dal VI Congresso nazionale - in difesa dell'autonomia delle scuole ed a tutela della libertà dei docenti e dei dirigenti.

Al Presidente della Repubblica

Carlo Azeglio Ciampi

 Signor Presidente della Repubblica, ci rivolgiamo a Lei in quanto garante dell’osservanza dei principi costituzionali, esprimendoLe forte preoccupazione per la risoluzione dell’on. Garagnani,  che impegna il governo a vigilare sull’oggettività dei libri di testo di storia.  

Non siamo i soli a leggervi un attacco alla libertà della cultura e alla libertà di insegnamento e di apprendimento. La risoluzione 7-00163 approvata dalla VII Commissione della Camera l’11 dicembre scorso è contraria all’art. 33 della Costituzione (“L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”) e all’ articolo del TU delle norme vigenti in materia di istruzione, che garantisce “ai docenti la libertà di insegnamento, intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente”, al fine di “promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni” (dpr 16.4.1994, n.297).   

Il principio costituzionale e la norma che lo interpreta rendono impossibile il ritorno a forme di controllo sui libri di testo e di censure di Stato, che appartengono ad altre epoche della nostra storia. Tocca da un lato al dibattito storiografico, dall’altro alla ricerca didattica e in ultima analisi alla libertà degli autori, degli editori, dei docenti di storia e dei rispettivi collegi assumere responsabilmente decisioni circa la stesura, la stampa e l’adozione dei libri di testo, di storia come di tutte le altre discipline. La scuola ha il compito, e la capacità, di presentare opzioni culturali differenziate e diversi punti di vista, per permettere la crescita di un pensiero autonomo e critico.

Noi ricordiamo quanto da Lei è stato più volte messo in evidenza, e quanto ha ribadito con grande forza all’apertura dell’anno scolastico, sottolineando la funzione pubblica e il ruolo  nazionale della scuola, luogo dove si costruisce la cittadinanza italiana, europea e mondiale e si forma nel confronto fra opinioni, storie e culture la coscienza democratica, collettiva e identitaria del Paese.

La ringraziamo per l’attenzione con cui sta seguendo la vita della scuola, convinti che, attraverso la libertà dei docenti e dei dirigenti, si difenda il diritto di tutti i giovani a un’informazione e a una formazione plurale e libera, premessa e garanzia dello sviluppo della democrazia nel nostro Paese.

 Roma, 23 dicembre 2002

AIMC                    associazione italiana maestri cattolici

AND                      associazione nazionale docenti

ANDIS                  associazione nazionale dirigenti scolastici

ANP                      associazione nazionale presidi

CIDI                      centro di iniziativa democratica degli insegnanti

CIRCOLO  “Gianni Bosio”

CLIO  ’92             

FNISM                  federazione nazionale italiana scuola media

GISCEL                gruppo di intervento e studio nel campo dell’educazione linguistica

INSMLI                istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia

IRSIFAR              istituto romano per la storia d’Italia dal  fascismo alla Resistenza

LANDIS               laboratorio nazionale per la didattica della storia

LEND                   lingua e nuova didattica

LEGAMBIENTE scuola e formazione

MCE                     movimento di cooperazione educativa

UCIIM                  unione cattolica italiana insegnanti medi

 

CGIL scuola

CISL scuola

UIL scuola

SNALS

GILDA degli insegnanti

 

 

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