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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

Convenzioni CONSIP (art.24 legge finanziaria 2003)

Fonte: sito web ANP - 19 febbraio 2003

associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola
ADERENTE ALL'ESHA EUROPEAN SCHOOL HEADS ASSOCIATION

Roma, 19 febbraio 2003

Ill.mo Sig. Presidente
Corte dei Conti
Via Baiamonti 25
00195 ROMA

oggetto: Convenzioni CONSIP (rif. art.24 legge finanziaria 2003)

Questa organizzazione sindacale intende portare a conoscenza della Eccellentissima Corte dei Conti la situazione che si va determinando in seno alle istituzioni scolastiche per effetto dell'interpretazione restrittiva che l'Amministrazione del Tesoro - e, in subordine, quella dell'Istruzione - stanno dando della norma recata dall'art. 24 della legge finanziaria 2003.

Tale norma sembra estendere alle istituzioni scolastiche l'obbligo di acquistare tramite le convenzioni stipulate dalla CONSIP tutti i beni ed i servizi per i quali tali convenzioni risultino esistere, ed individua, a sostegno di tale obbligo, stringenti responsabilità personali del dirigente che abbia agito in difformità. Gli ordini effettuati in deroga sarebbero automaticamente nulli e darebbero luogo a responsabilità erariale, oltre a quella generale per inosservanza delle disposizioni di legge.

Un'applicazione letterale di tale precetto porta alla conclusione che, anche quando sia possibile reperire sul mercato prodotti identici o equivalenti a prezzo inferiore, le scuole dovrebbero comunque scegliere l'acquisto convenzionato; il che comporta, come è ovvio, un maggior onere non giustificato, oltre che un vulnus al principio di economicità, efficienza, efficacia e buon andamento della Amministrazione.

Questa organizzazione ha ripetutamente sollecitato per le vie brevi l'Amministrazione del Ministero dell'Istruzione affinché chiarisse in via amministrativa che l'obbligo non era vigente quando fosse possibile dimostrare documentalmente la maggior economicità dell'acquisto sul mercato. Nessuna risposta è venuta in forma ufficiale; in via ufficiosa, si ha peraltro conoscenza di un parere interno negativo reso dall'Ufficio Legislativo del Ministero. Ed a sostegno di tale interpretazione restrittiva risulta fra l'altro che si stiano attivando numerosi Revisori dei Conti.

Questa situazione - oltre a rappresentare una ingiustificata compressione dell'autonomia delle scuole e delle prerogative dei loro dirigenti - comporta consistenti ed attuali rischi di danno erariale, che l'Anp desidera portare all'attenzione di codesta Corte, per gli eventuali passi che Essa ritenesse di dover compiere nelle sedi opportune.

Nel frattempo, ha ritenuto di invitare i dirigenti delle scuole a verificare sistematicamente la convenienza dei prezzi CONSIP rispetto a quelli di mercato, mediante la consueta acquisizione di preventivi concorrenti. Nella prevedibile ipotesi di una maggior economicità del regime di concorrenza rispetto a quello di monopolio, li ha sollecitati a chiedere alle locali sezioni di codesta Corte specifica autorizzazione all'acquisto fuori CONSIP; in caso di silenzio o di diniego, ad attenersi alla legge finanziaria, ma ad inoltrare nel contempo esposto per danno erariale a carico di soggetto da individuare. Si allega copia del comunicato diffuso sul sito Internet dell'Associazione.

E' gradita l'occasione per porgere distinti saluti.

Giorgio Rembado
Presidente nazionale Anp

 

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