Questione
CONSIP
Un attacco all'autonomia delle scuole
Fonte:
sito web ANP - 18 febbraio 2003
Da oltre un mese e mezzo - da
quando è entrata in vigore la legge Finanziaria
per il 2003 - un interrogativo circola nelle
segreterie delle scuole e negli uffici
ministeriali: quali sono gli esatti limiti di
applicazione dell'art. 24 della stessa legge, che
vincola le pubbliche Amministrazioni ad effettuare
acquisti solo attraverso le convenzioni CONSIP per
tutti quei beni per i quali tali convenzioni
risultino stipulate?
Per chi non avesse seguito da vicino la questione,
ricordiamo brevemente che la CONSIP è una società
- completamente di proprietà del Ministero del
Tesoro - costituita qualche anno fa per gestire in
forma collettiva gli acquisti delle
Amministrazioni. Fino ad oggi, le scuole non sono
state esplicitamente comprese nel numero delle
Amministrazioni vincolate ad avvalersi: ma
l'articolo 24 della Finanziaria estende il campo
di applicazione ed appesantisce il vincolo con
sanzioni molto pesanti a carico dei dirigenti che
non vi si attengano. E' vero che la formulazione
non è poi così cristallina da rimuovere ogni
dubbio: e su questo si sono appuntati i tentativi
condotti dall'Anp nelle scorse settimane per
ottenere una pronuncia ministeriale che
interpretasse la norma in senso meno restrittivo.
Finora ogni sollecitazione è rimasta senza esito:
anzi giunge voce che l'Ufficio Legislativo del
MIUR, interpellato in merito, abbia emesso un
parere assolutamente rigido, nel senso che il
vincolo opererebbe in ogni caso, anche a
prescindere da ogni eventuale considerazione di
convenienza economica dell'acquisto.
Siamo all'assurdo: mentre da un lato si tagliano
le risorse finanziarie a disposizione delle scuole
- ridotte in due anni a poco più della metà -
dall'altra si pretende perfino di decidere dal
centro quali debbano essere i fornitori obbligati.
Si tratta di un attacco, l'ennesimo, all'autonomia
effettiva delle scuole, che non può esser passato
sotto silenzio.
L'Anp, per parte sua, torna a chiedere,
pubblicamente e con forza, quel chiarimento che
finora ha invano sollecitato in incontri
riservati: che almeno sia consentito non avvalersi
delle convenzioni CONSIP in tutti quei casi in cui
sia possibile documentare la maggior convenienza
di un acquisto sul libero mercato. Nel frattempo,
a tutela delle responsabilità dei singoli, ma
anche dell'autonomia e della buona amministrazione
delle scuole, invita tutti i dirigenti delle
stesse ad attenersi alle seguenti linee di
comportamento:
- per ogni
acquisto di beni che siano compresi nelle
convenzioni CONSIP, acquisire sul mercato
almeno tre preventivi di beni di pari
caratteristiche, da cui risulti la maggiore
convenienza economica; predisporre un piano
comparativo ed inviarlo alla locale sezione
della Corte dei Conti, chiedendo
l'autorizzazione ad acquistare secondo logiche
di concorrenza e non di monopolio;
- se
l'autorizzazione arriva entro 30 giorni,
procedere; se non arriva, acquistare il bene
presso la CONSIP, inoltrando in pari tempo
alla Corte dei Conti un esposto per danno
erariale a carico di persona da individuare.
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