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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 

CNPI: ORDINI DEL GIORNO DEL 9 DICEMBRE 2002

Fonte: sito web Andis - 9 dicembre 2002

Il CNPI, nella seduta DEL 9 DICEMBRE 2002, ha votato due ordini del giorno su
1) Decreto 29 novembre 2002
2) Stabilizzazione del rapporto di lavoro del personale delle istituzioni scolastiche autonome
     09-12-2002

Nel primo ordine del giorno si invita il Ministro Moratti "ad intervenire in modo incisivo, forte e risolutivo presso il Ministro dell’Economia e della Finanza al fine di ottenere la revoca del Decreto ritenendolo inaccettabile in relazione ai tempi, ai modi e ai contenuti".

Nel secondo si invita lo stesso Ministro (presidente del CNPI) "ad operare sia presso il Presidente del Consiglio, sia presso il Ministro dell’Economia e delle Finanze sia presso l’intero Consiglio dei Ministri al fine di acquisire la necessaria autorizzazione alle nomine in ruolo del personale docente ed ATA".

 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione

 

Prot. n. 21629 Roma, 9 dicembre 2002



Al Sig. Ministro - SEDE

 

OGGETTO: O.d.g. su "Decreto 29 novembre 2002".



Adunanza del 9 dicembre 2002

Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione



Visto il D.L.vo 16.4.1994, n. 297 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’art. 30 – Capo X – del proprio Regolamento interno;



Invita il Ministro Presidente



ad intervenire in modo incisivo, forte e risolutivo presso il Ministro dell’Economia e della Finanza al fine di ottenere la revoca del D.M., a sua firma, del 29.11.2002 ritenendolo inaccettabile in relazione ai tempi, ai modi e ai contenuti.
Non è infatti possibile, in un sistema complesso quale è quello della scuola dell’autonomia, operare in corso di anno scolastico e, per di più, nell’ultimo mese di un esercizio finanziario agendo sia sulla "competenza", sia sulla "cassa". Come si può definire un provvedimento che sottrae risorse già conferite su cui le scuole avevano impostato la loro progettazione e attività, se non come una "rapina di cassa"?
Sul piano dei contenuti i tagli, intervenendo a tutti i livelli, su tutti i capitoli di spesa con un puntiglio degno della miglior causa, mettono la scuola in ginocchio e nell’impossibilità di adempiere e rispettare impegni assunti sul piano sia amministrativo che didattico.
Interventi di questo tipo, privi del minimo respiro progettuale, rischiano di minare la stessa fiducia nelle istituzioni da parte degli operatori e della stessa utenza scolastica perché, alle note problematiche legate alla scarsità delle risorse nella fase progettuale, aggiungono l’incertezza di poter poi sviluppare lo stesso progetto deliberato su cui si sono chieste le iscrizioni.


Il Segretario M.R. Cocca

Il Vice Presidente M. Guglietti

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione

 

Prot. n. 21630

 

Roma, 9 dicembre 2002

Al Sig. Ministro - SEDE



OGGETTO: O.d.g. su "Stabilizzazione del rapporto di lavoro del personale delle istituzioni scolastiche autonome".



Adunanza del 9 dicembre 2002

Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione



Visto il D.L.vo 16.4.1994, n. 297 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’art. 30 – Capo X – del proprio Regolamento interno;

considerato

che un corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche autonome, a cui il Consiglio Nazionale della P.I. è particolarmente attento e interessato, non può non passare prioritariamente da una stabilizzazione degli organici e del personale che in esse opera;

che in un contesto in cui si attivano le procedure per l’emanazione dei bandi relativi all’accesso alla dirigenza scolastica e, in sede parlamentare, si va verso la stabilizzazione degli insegnanti di religione cattolica, non è possibile neppure ipotizzare che le uniche categorie escluse dalla nomine a tempo indeterminato siano quelle del personale docente ed ATA;


Invita il Ministro Presidente


ad operare sia presso il Presidente del Consiglio, sia presso il Ministro dell’Economia e delle Finanze sia presso l’intero Consiglio dei Ministri al fine di acquisire la necessaria autorizzazione alle nomine in ruolo del personale docente ed ATA.


Il Segretario M.R. Cocca

Il Vice Presidente M. Guglietti

 

 

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