Viaggio con il "generale Inverno"
fra le nevi del dicembre 1990
di Nando Napoleone
La
neve per Palena è sempre stata una costante nella sua storia,
infatti i racconti e la storia di Palena sono intrisi di continui ricordi
in cui i rigidi inverni erano sempre, nel bene e nel male, una costante
con cui confrontarsi ogni anno. Le grandi nevicate del passato rappresentavano
un periodo dell'anno che tutti aspettavano e sul cui arrivo non c'era
da dubitare e con cui la storia e le tradizioni avevano abituato i Palenesi
a conviverci. E allora la vita stessa rallentava, con un pizzico di
rassegnazione e tanti brividi di freddo fra la neve spalata e i focolari
accesi, pieni di legna dei boschi palenesi. E un piatto di saporitissime
minestre o di qualche "cotturo" fumante sopra al fuoco
erano il meritato rifugio che si gustava davanti ai vetri appannati
e gelati di un tempo. Ma attualmente il clima sta cambiando. Se ne sono
accorti tutti, ormai, e anche Palena non sfugge a questo destino. I
rigidi inverni di un tempo sono solo un ricordo. La neve è sempre
più rara e cade più alle alte quote per un generale mitigamento
della stagione invernale. Non molti anni fa, nel Dicembre 1990 si è
avuta l'ultima grande nevicata che in questo spazio si vuole ricordare
e documentare. Fra paesaggi gelidi e le montagne che circondano Palena
scorrono le immagini della "CHIOVERA" sommersa dalla neve
e della Stazione dove si erano raggiunti anche 1,5 mt. di neve. Testimonianza
anche per Augusto Paterra, Capocantoniere ANAS e della sua squadra a
bordo di potenti mezzi a turbina mentre si apriva la strada statale
per la stazione liberandola dalla neve.
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