About our CD (in English)

Un settore ancora poco esplorato della musica colta dell'Ottocento in Piemonte è costituito dalle composizioni dei cosiddetti autori "minori", artisti che in vita ebbero un discreto successo e le cui composizioni furono pubblicate ed eseguite nei maggiori teatri e sale da concerto del Nord Italia, ma che dopo la scomparsa dei loro autori, vennero dimenticate. Le opere di questi musicisti raramente si trovano oggi nei programmi dei concerti, ma non per questo il loro valore artistico è minore; musicisti come Geremia Piazzano, Luigi Arditi, Dino Sincero, Giovanni Bolzone hanno lasciato composizioni ancora valide e piacevoli. Oltre ai Valzer, alle Mazurke, alle Monferrine, balli in voga nell'Ottocento, furono scritti anche brani di taglio più classico, come quartetti per archi, o romanze da camera, generalmente per voce e pianoforte, che venivano di solito eseguite nei cosiddetti "salotti" riunioni conviviali caratteristiche nel periodo romantico. Attingendo a tale repertorio, il gruppo ripropone le composizioni trascrivendole sia per il più classico degli organici "classici": il quartetto d'archi, sia per quintetto con l' aggiunta del contrabbasso, contribuendo a rendere più piacevole e interessante l'ascolto. Il Quartetto Tamborini, nato da un'idea di Bruno Raiteri, violinista della Ciapa Rusa, gruppo di punta della musica popolare piemontese, è costituito dalla tipica formazione del quartetto d'archi: prende il nome dell'organista desanese Angelo Tamborini (1828-1900), la cui vasta collezione di manoscritti e stampati musicali, conservata nella biblioteca di Trino, è stata recentemente catalogata. Il repertorio del gruppo si basa quasi esclusivamente su composizioni originali o trascrizioni di autori piemontesi del secolo scorso, con particolare riguardo alla zona vercellese e monferrina: monferrine, polke, galop, valzer, romanze da camera (in collaborazione con il baritono Devis Longo). Parallelamente a questo repertorio il quartetto esegue anche composizioni di taglio più "classico", sempre di autori piemontesi (Sinigaglia, Burbatti, Sincero, Bolzoni). I musicisti del gruppo, tutti provenienti dagli studi classici, collaborano inoltre con svariate formazioni orchestrali italiane (fra cui: Orchestra "Verdi" e "Cantelli" di Milano).

Barbara Careggio, Antonio Sacco - violini        

Bruno Raiteri - viola

Marco Pasquino - violoncello

(Paola Brancato - contrabbasso)

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Discografia:

"QUARTETTINO GIOCOSO"  -  2000, 40'

Prod. Folk Club - Ethnosuoni  ES5307

 

"You could perhaps call this the traditional music of the educated classes. It's probably a bit too far off the beaten track to become noticed by the classical music industry, so lots of classical music fans who would enjoy it will probably miss out. But there's no need for you to, so if you like string quartet music, do get hold of this!"
Anja Beinroth - www.folkworld.de


"...Il risultato è davvero sorprendente: sotto gli archetti del Quartetto Tarnborini i ritmi vivaci di Monferrine e Contraddanze assumono colori inediti e affascinanti, non di rado pervasi da una sottile vena di trattenuta malinconia, caratteristica peculiare dei piemontesì d'antàn, mentre i ballabili più usuali ( valzer e polka) rievocano oleografie da cartolina dei tempi passati. ... Una proposta interessante e sicuramente al di fuori dei soliti sentieri."

G. Tasso - "Il Giornale della Musica"  -  n° 171, maggio 2001

"...L'estrema pulizia del suono da camera e la maestosità di violino,  viola, violoncello, rende questo lavoro molto godibile, estremamente rilassante, un vero toccasana per le nostre povere orecchie ormai disabituate al puro suono che una corda tesa può creare."

Loris Bohm - "Trad-Arr"

"...esemplare per ora unico nello scenario italiano, di forte commistione tra colto (inteso nel senso di "classico") e popolare. E' un disco assolutamente delizioso, soprattutto per la consapevole levità e la simpatica freschezza...."

Enrico Lucchesi - "Folk Bullettin"