Casella di testo: E come portati via
si rimane

In questo periodo stavo cominciando a pensare ad una nuova versione di questa pagina, che era nata come "svago estivo".
L'estate e' finita, ma non ho la forza di proporre altro svago. Naturalmente, nonostante i fatti dell' 11 settembre, ognuno sta continuando la sua vita e per me è lo stesso. Però il mondo appare diverso, permeato da in'inquietudine che finora era rimasta un ricordo lontano. Da una parte c'è tutta la crudezza delle immagini della strage, dall'altra parole gonfie di retorica ma che in realtà suonano fastidiose e inutili. 
Ho scelto questa frase di Ungaretti, tratta da una poesia del 1916, perché mi sembra che descriva efficacemente il senso di smarrimento che si prova davanti a tanta violenza, a quella che si è già espressa e a quella che esploderà in futuro. Ciò non toglie che la mia speranza sia quella di tornare presto a scrivere su questa pagina di cose amene, bella musica, colori vivaci. 


15.9.2001

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