KAMASUTRA

 

 

 

TASCABILI ECONOMICI NEWTON

Roma, 1994

 

   II fascino di autori senza tempo in cento pagine di gran­de letteratura: una collana di ta­scabili che unisce all'eleganza della veste editoriale la particolare cura del corredo critico e delle traduzioni, per raggiungere il pubblico più esteso con il prezzo più economico.

 

 

KAMASUTRA DI MALLANAGA VATSYAYANA

 

   Capolavoro indiscusso dell'antica letteratura indiana, il Kamasutra, scritto intorno al III secolo d.C. da Mallanaga Vatsyayana, gode da sempre in Occidente di fama particolare. Molta della sua notorietà deriva indubbiamente da un'interpretazione riduttiva e semplicistica del suo effettivo contenuto, tesa a sottolineare determinate descrizioni erotiche contenute nella seconda parte del volume, troppo esplicitamente di­stanti, nella loro disarmante chiarezza, dalla nostra cultura. Le difficoltà e i problemi relativi alla traduzione dell'originale san­scrito hanno poi contribuito al fraintendimento del senso reale di questo testo, divenuto ormai una sorta di manuale pra­tico a scopi lussuriosi. Il Kamasutra, invece, lungi dall'essere una mera elencazione di pratiche erotìche, abbraccia tutti gli aspetti del rapporto uomo-donna: il corteggiamento, la con­quista, il matrimonio, ma anche il tradimento o la poligamia. Ciò che sostanzialmente diverge dalla nostra cultura occi­dentale è il riconoscimento dell'utilità individuale e sociale dell'appagamento erotico che, quale espressione di un'esigenza del tutto naturale, viene elevato o condizione imprescindibile del benessere dell'uomo e del suo retto inserimento nella collettività. D'altra parte, la natura stessa della relazione uo­mo-donna è per l'antica filosofia indiana di ordine squisita­mente fisico e sensuale. In tal senso va intesa l'esigenza di di­vulgarne le leggi, che vengono così a costituire una sorta di regolare educazione alla vita amorosa, condotta, per aforismi esortativi aggettivi e composti, con il rigore e la serietà propri di ogni insegnamento scientifico.

 

HOME.NETHOME DGL1

© OSSERVATORIO LETTERARIO

 *** Ferrara e l'Altrove ***