Anche dal punto di vista calcistico Lisbona ha grandi tradizioni.
Le due squadre più importanti e che si dividono l’affetto dei Lisbonini sono lo Sporting ed il Benefica. Tra di esse vi è un’accesa rivalità che non raggiunge però i livelli esasperati che si verificano in Italia tra squadre della stessa città.
Giocano in stadi diversi: lo Sporting nell’”Estadio da Tapadinha” più vicino al quartiere di Belem, il Benefica nell’”Estadio Josè de Alvalade, sito nella parte nord della città sopra la zona universitaria.
Famosissimo anche sulla scena mondiale negli anni ’60 fu il giocatore del Benefica Eusebio che portò la nazionale portoghese ai suoi massimi livelli. Numerosi calciatori portoghesi giocano in campionati di altri paesi europei, in squadre che possono pagare ingaggi più elevati: basti pensare al giocatore Figo che è una delle stelle del Real Madrid.
Il colore sociale del Benefica è il rosso amaranto, quelli dello Sporting il bianco ed il verde. Durante il mio soggiorno a Lisbona lo Sporting ha vinto il campionato Portoghese, le strade si sono tinte di verde e si sono riempite di una folla felice, festante ma composta.
Anche io, quella sera, ho dimenticato il Napoli e sono diventato un tifoso dello Sporting Lisbona sventolando la sciarpa bianco-verde acquistata per l’occasione.