MERLINO
Le cosidette profezie di Merlino sono state diffuse per
la prima volta a Venezia verso il 1280.
Le profezie sono poche e sono rimaste indecifrate fino ai nostri tempi.
Nel presagio 164 si dice per esempio:
"Quando la Santa Madre del Signore comparirà in più
parti e quando Pietro avrà due nomi, sarà tempo di prepararsi
perchè
l'ora sesta sarà vicina."
Le frequenti apparizioni della Madonna in tutto il mondo e il successore
di Pietro che assume due nomi - Giovanni Paolo II
non lasciano dubbi: l'ora sesta è alle porte.
L'ora sesta simboleggia l'ora delle tenebre, dello smarrimento, della
morte.
Il riferimento è all'ora sesta di Gesù quando avvenne
la sua morte in croce.
Il presagio 230 dice:
"Nei tempi finali tutto il mondo sarà una grande Babilonia.
E sarà l'ultima Babilonia, perchè il vizio, la corruzione,
l'inganno e la mancanza d'amore finiranno per distruggere l'uomo".
Babilonia è il simbolo del decadimento morale, dell'imbabarimento
dell'uomo, ormai preso nella spirale degli interessi materiali e staccato
completamente dalle leggi della natura. Nelle profezie vi sono anche
dei segni che riguardano la chiesa Cattolica.
Nel presagio 308 si legge:
"Da Roma partirà una scomunica, mentre la guerrà
sarà cruenta in Gerusalemme. Dopo la festa ci sarà il
saccheggio. Pietro e Paolo saranno allontanati da Roma e molti saranno
condannati all'esilio." Il vaticinio indica la persecuzione dei
veri cristiani. Infatti ci dicono alcuni veggenti: "Alla fine,
la comunità cristiana non sarà più numerosa di
quella che era all'inizio. E anche gli ultimi cristiani scenderanno
nelle catacombe, perchè saranno perseguitati come all'inizio.
L'abbandono della sede romana da parte del successore di Pietro è
una preveggenza comune a molti profeti. Ad esempio, nei messaggi ermetici
del Padre Questuante che visse nel XVII secolo, si dice testualmente:
"La chiesa ritornerà a Nazareth e la chiesa di Roma ritornerà
all'impero". Il cristianesimo ritornerà cioè alla
povertà e alla semplicità di un tempo. E qui risorgerà,
per portare alle genti ancora una parola di speranza.
Diversi presagi del veggente Merlino evocano l'abbandono di Roma da
parte della sede papale. Ciò avverrà nel tempo in cui
"Gerusalemme sarà completamente cambiata."
Il presagio 321 dice infatti:
"Nella grande isola del mare giungerà Paolo, quando Gerusalemme
sarà mutata. E solo una parte del clero seguirà Paolo
nell'isola." Il dragone aprirà comunque il tempo delle tribolazioni.
Il presagio 327 dice a questo proposito:
"Verso la fine il sole e la luna cambieranno. I grifoni verranno
a mangiare il grano. I regni saranno riempiti di lacrime. Il sole soggiornerà
in oriente e la luna in occidente; e non faranno più i loro corsi.
Al tempo in cui gli uomini e le donne figlieranno più raramente,
la gente perderà la fede. Il mondo sarà tremendamente
cattivo. I piccoli saranno schiacciati. I grifoni voleranno in Egitto."
I grandi turbamenti dei cieli diranno dunque che agli uomini che la
fine è alle porte. Sarà allora che il dolore cadrà
sulla terra come una pioggia primaverile. Questa profezia si può
considerare la radiografia del tempo che precederà la fine di
un epoca. Si tratta del nostro tempo, poichè è la nostra
generazione che frena l'incremento delle nascite; ed è ancora
la nostra generazione che ha abbandonato la fede autentica, per prostituirsi
al potere del denaro. E' intorno a noi che i poveri vengono sciacciati,
perchè non hanno alcun peso sul piatto della bilancia del potere.
I Grifoni simboleggiano un periodo di carestia, previsto d'altra parte
in altri messaggi profetici.
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