IL VEGGENTE DI VORALBERG Nell'anno 1922, a Locchan Bregenz, nel Voralberg, in Germania, un contadino veggente ebbe una sequenza di visioni profetiche, che il padre benedettino Ellerhorst trascrisse. Le riportiamo sistematicamente: 1. Il Cristo si ritira dinanzia all'avanzare della malvagità umana, lasciando l'umanità in balia di se stessa e del principe delle tenebre. 2. Corruzione generale, grande carestia, tanto da indurre a macinare le scorze degli alberi per farne farina; anche l'erba dei prati è usata come cibo. 3. Rivolte politiche nelle quali molti vengono incarcerati e
giustiziati. 4. Le regioni del Reno vengono distrutte da aerei e da eserciti invasori. 5. Parigi incendiata e distrutta; Marsiglia sprofonda in un baratro che le si è formato intorno, e viene coperta dalle tenebre di un'alta marea. 6. Eccidio a Roma, con montagne di cadaveri. Il Papa fugge. 7. Tenebre per tre giorni e tre notti. Inizio con un terribile tuono o terremoto. Non arderà alcun fuoco. Non si potrà né mangiare, né dormire, ma solo pregare. Ardono candele benedette. Lampi penetrano nelle case. Terremoti e maremoti. Invocazioni di Gesù e di Maria da parte di alcuni; imprecazioni di altri. Vapori di zolfo riempiono l'aria; pestilenze. 8. Una croce appare nel cielo, come all'inizio della visione:
è segno della fine delle tenebre. La terra è deserta come
un immenso cimitero. 9. I sopravvissuti sono uomini santi. La Terra è trasformata
in paradiso. 10. I beni sono ripartiti fra i sopravvissuti. Trasmigrazioni verso le zone più spopolate. Dai luoghi di montagna gli uomini scendono ad ad abitare le pianure dove il lavoro è facilitato. Gli Angeli assistono gli uomini nelle loro necessità, con i consigli e le azioni. |