RASPUTIN
Kérizinem, messaggio della Santissima Vergine,
18 febbraio 1961:
"Le profezie sono sempre esistite nella Chiesa di Dio: l'Antico
ed il Nuovo Testamento ne contengono molte ed esse devono essere oggetto
di fede.
Lo spirito profetico è inerente alla Chiesa Cattolica; perciò
non credere alle profezie e alle apparizioni in generale, anche contemporanee,
significa negare a Dio il diritto di parlare e di manifestarsi.
Esse sono sempre grazie che vi informano delle minacce divine ed inoltre
vi consolano facendovi meglio vedere l'azione della Provvidenza.
Dio, mediante i suoi inviati, non aveva annunciato il Diluvio, l'incendio
di Sodoma, la cattività di Babilonia, nonchè la distruzione
di Gerusalemme con la dispersione della razza ebrea?
Oggi, volendo dimostrare la necessità dei colpi della Sua collera
prima dell'ultimo Giudizio, Egli si preoccupa di avvertirvi dell'imminenza
di grandi castighi.
Certamente le profezie di castighi sono sempre condizionali. Esse non
sono che minacce paterne da parte di Dio per spingervi a tornare a lui
con santi terrori. Ecco perchè bisogna avere a cuore di propagarle
come un mezzo eccellente di conversione, poichè il timore di
Dio è l'inizio della saggezza, della virtù e della salvezza
per i peccatori.
Sopratutto preti e vescovi, ricordandosi di essere le sentinelle del
popolo di Dio, si facciano un dovere d'ammonire gli uomini dell'imminenza
della giustizia divina. Essa s'abbatterà sicuramente, presto
o tardi, sulle nazioni empie, perchè le nazioni, non essendo
eterne, devono essere punite quaggiù, visibilmente.
Malgrado i grandi avvertimenti del secolo scorso, il popolo è
più sottomesso a Dio, più religioso o migliore? Ahimè!
No.
Quando si sa -cosa spaventosa- che i due terzi degli uomini vivono in
stato di peccato mortale, voi dovete essere certi dell'arrivo del "Grande
colpo".
A meno di una conversione sincera e pubblica, supponendo che Dio non
sia stanco di aspettarvi e che Egli voglia accordarvi, come a certi
moribondi, il tempo della penitenza.
Dunque non esitate: accordate agli avvertimenti celesti tutto il rispetto
dovuto ad un messaggio divino. Leggeteli attentamente. Diffondeteli
intorno a voi con tanto zelo ed abnegazione che le anime ne saranno
scosse ed usciranno dal loro letargo per divenire migliori ed anche
sante".
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